San Casciano, l’attesa è finita C’è il depuratore da 19 milioni

L’impianto di Ponterotto sarà al servizio del capoluogo . La struttura è stata realizzata a più di cento metri dalle case

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Con un investimento di 19 milioni di euro, San Casciano ha finalmente un depuratore delle acque che fino ad oggi scaricano a cielo aperto. Impianto realizzato in quanto era partita la procedura di infrazione per le acque reflue dell’Unione europea e che è entrato in funzione nei giorni scorsi nella zona di Ponterotto.

Iniziati a fine ottobre del 2020, i lavori di costruzione del nuovo depuratore sono stati affiancati da quelli per la risistemazione e rinnovo della rete fognaria del capoluogo. L’impianto di Ponterotto tratta i reflui del capoluogo che fino a pochi giorni fa scaricavano invece in superficie. Il depuratore raggiungerà una potenzialità pari a 11.500 abitanti equivalenti. La struttura è stato costruita in un’area a carattere rurale con una distanza dai più vicini centri abitati ben superiore ai 100 metri previsti per legge. Nonostante questo sono però state anche adottate soluzioni tecnologiche e costruttive specifiche in modo da minimizzare l’impatto dal punto di vista acustico, odorigeno in quanto il processo depurativo non prevede la liberazione in atmosfera di nessuna sostanza volatile in quantità tali da arrecare problemi, e paesaggistico. Sono stati poi risistemati e rinnovati 11 chilometri di condotte fognarie e 10 impianti di sollevamento. Per il sindaco Roberto Ciappi, "l’intervento è fondamentale per rispondere alle necessità del patrimonio idrico-ambientale".

Andrea Settefonti

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