REDAZIONE FIRENZE

Salvini, no al pranzo a Bagno a Ripoli. La Lega accusa: "Minacce al locale"

Intreccio di veleni, fraintendimenti e “j’accuse“ sull’appuntamento a tavola (saltato)

Bagno a Ripoli (Firenze), 28 agosto 2020 - Questo pranzo leghista a Bagno a Ripoli non s’ha da fare. "Perché il ristoratore ha subito minacce dai ’democratici’ esponenti della sinistra" tuonano dal Carroccio; "Macché perché non ci sono le condizioni di sicurezza, con l’emergenza Covid, per mettere a tavola tante persone" replicano dal capoluogo ripolese.

Intreccio di veleni, fraintendimenti e “j’accuse“ sull’appuntamento a tavola (saltato) inizialmente previsto per oggi al ristorante Centanni. A puntare il dito contro la decisione del locale di non organizzare il pranzo è Alessandro Scipioni, segretario provinciale Lega Firenze che attacca così: "Il pranzo con Matteo Salvini è stato annullato dal gestore del ristorante a sole 24 ore dall’evento. Purtroppo non è la prima volta, anzi di casi in tutta la Toscana se ne sono verificati diversi negli ultimi anni".

"Avevamo già concordato tutto – prosegue l’esponente leghista – e quindi il ristoratore era a perfetta conoscenza di chi organizzava, di quanti posti erano stati prenotati e soprattutto della presenza di Matteo Salvini. Prendiamo atto delle scuse sul distanziamento per le misure anticovid accampate dal ristorante, ma guarda caso arrivano dopo alcuni messaggi apparsi sui social con minacce e boicottaggi da parte dei “democratici” esponenti della sinistra". "Qualche offesa sì, ma nessuna minaccia" replicano da Bagno a Ripoli.

"Con i nostri consulenti – spiegano da Centanni – ci siamo resi conto dell’oggettiva impossibilità di apparecchiare per tutti, avremmo dovuto mettere ognuno in un tavolino da solo vista l’assenza di congiunti". Nessuna paura dei messaggi social dunque? "Assolutamente no".

Abbiamo dato un’occhiata alle offese comparse su Facebook. Non sembrano in effetti contenere minacce nel vero senso della parole, ma frasi oggettivamente poco piacevoli oltre che inviti a disertare in futuro il ristorante e a ’bombardare’ la pagina TripAdvisor dell’attività con recensioni negative.

"Ma è normale che nel 2020 - si domanda Scipioni - in Toscana ci sia ancora un clima di intimidazione politica verso chi non è di sinistra, per cui ci sono aggressioni ai banchetti leghisti, contromanifestazioni in occasione dei comizi della Lega e persino boicottaggi e minacce verso chi, come hotel, ristoranti, bar e locali, per lavoro, ospitano eventi del Carroccio?". " Giani e Rossi, e in questo caso pure il sindaco di Bagno a Ripoli, non hanno niente da dire riguardo a questa violenza politica?" conclude piccato l’esponente leghista. E dunque dove si siederanno a tavola il Capitano e la Leonessa di Cascina insieme a veritici del partito e simpatizzanti? Sembra che il pranzo si terrà alle ’Carceri’ in piazza Madonna della Neve.

Emanuele Baldi