
Salvini: il 25 niente shopping "A maggio sblocchiamo la Tav Un Cpr? Serve alla Toscana"
di Barbara Berti
"Trascorrerò la Festa di Liberazione a Firenze, commemorando i caduti e poi in famiglia. No, quel giorno non lo dedicherò allo shopping". Così Matteo Salvini, ministro alle Infrastrutture e ai trasporti, ieri mattina a Campi Bisenzio a sostegno della candidatura a sindaco di Paolo Gandola (appoggiato da Lega, Forza Italia, Impegno Vero, Cambiare si può e Centrodestra campigiano) in riferimento all’ormai famoso claim pubblicitario del centro commerciale I Gigli, ‘Shopping è liberazione’ sul quale preferisce il "no comment". Ma sulle prossime festività è chiaro.
"Cambiare è possibile, anche a dispetto di chi vuole essere più rosso degli altri. Penso al 25 aprile e al 1 maggio, due feste sul calendario, un calendario ‘divisivo’, che non sono e non possono essere soltanto di una parte politica, ma di tutti i cittadini" dice il leader della Lega sottolineando "che oggi (ieri, ndr) non potevo non essere qui a Campi per la festa patronale, la Bettina". Nel suo intervento, il ministro spazia dallo stadio di Firenze al Cpr senza dimenticare la vertenza ex Gkn. "Abbiamo seguito la vicenda quando eravamo all’opposizione, oggi i ministri competenti la stanno seguendo, io sono ben disponibile a incontrare i lavoratori senza far promesse che non siamo in grado di mantenere. Ma il lavoro è sacro" dice il ministro secondo cui "il tema auto, logistica e trasporti ha nell’Europa spesso un nemico anziché un alleato perché il tutto elettrico a tutti costi serve solo ad avvantaggiare la Cina e mettere in difficoltà le aziende italiane. Fermare alcune follie ideologiche dell’Europa sull’auto, sulla casa, sul cibo, sul vino, significa difendere l’Italia: in questi sei mesi di governo mi sembra che lo abbiamo dimostrato".
Sulla paventata realizzazione di un Cpr a Campi, Salvini non smentisce né conferma. Ma precisa: "Serve un centro per i rimpatri in ogni regione, anche in Toscana. Se la Toscana vorrà essere l’unica regione senza un Cpr, faranno un ‘dispetto’ ai cittadini, che si troveranno sempre costretti a convivere con individui poco raccomandabili in giro per le città, e non a Salvini". Sulle grandi opere, il ministro oggi sarà a Firenze Sud – Incisa, per un sopralluogo al cantiere Anas, mentre a metà maggio tornerà a Firenze "perché voglio sbloccare le opere infrastrutturali che alleggerirebbero il traffico ferroviario sul capoluogo toscano". E sul restyling delo Franchi dice: "Tutta Italia ha bisogni di stadi nuovi, più moderni, più sicuri, ma penso che ci siano privati che a Firenze, come a Milano, a Roma, come ovunque possano investire denari privati".