REDAZIONE FIRENZE

"Salviamo casa e arte di Moscerino. E’ parte del nostro patrimonio"

Il cantiere previsto per la realizzazione della cassa di espansione del parco dei Renai ne prevederebbe la demolizione

"Salviamo l’arte di Moscerino (e la sua antica dimora) dal rischio di essere spazzata via dalle ruspe". L’appello arriva da Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia, che ha inviato una lettera al presidente della Regione, al sindaco di Signa e ai gestori del parco dei Renai. "Sebbene la realizzazione della cassa di espansione dei Renai – scrive – rappresenti una priorità ineludibile, l’avvio dei cantieri per l’opera potrebbe comportare la demolizione della dimora di Moscerino, su cui grava da tempo un’ordinanza di sgombero emessa (doverosamente) dall’amministrazione in seguito all’ondata di piena che travolse i Renai, quale cassa di espansione naturale, nell’autunno del 2019. Tuttavia Alfio Vanni (in arte Moscerino) abita qui da quasi 37 anni e ha trasformato un’antica casa contadina in un’installazione contemporanea dando poi sfogo alla sua arte". Negli anni l’attività di Moscerino, che organizzava anche cene nella proprio abitazione, ha coinvolto centinaia di persone, stranieri compresi. E nelle scorse settimane era partita una raccolta firme per chiedere di tutelare Alfio. Si unisce ora Gandola: "Negli anni Moscerino ha dimostrato la sua creatività, riuscendo a mettere in piedi, con incredibile semplicità, show avvincenti e imperdibili. Oggi, con la sua dimora in legno, rappresenta un pezzo del patrimonio culturale e folcloristico, da tutelare e valorizzare quale espressione di una delle più belle e libere manifestazioni artistiche. L’auspicio è che le diverse amministrazioni interessate possano trovare una via di uscita a tutela dell’esperienza di vita che Moscerino ci mostra e che non si può perdere".