Non era di una strada romana, ma più probabilmente dell’antica Regia Aretina il ritrovamento fatto dagli operai di Publicqua a Incisa. Dopo aver fatto tutti i rilievi necessari, la soprintendenza ha dato dunque il via libera per far ripartire il cantiere che era stato sospeso il 23 settembre, a soli 3 giorni dal suo inizio. Erano stati gli stessi operai, come da prassi, a segnalare il ritrovamento di "qualcosa di antico" sotto la futura seconda rotatoria di Incisa, l’infrastruttura che andrà a sostituire il semaforo all’incrocio con via Barberino con l’obiettivo di far defluire meglio il traffico su una direttrice chiave per tutto il Valdarno. Publiacqua si sta occupando del lavoro sui sottoservizi. L’intervento nello specifico consiste nella realizzazione di un nuovo collettore fognario che avrà il compito di raccogliere i reflui dell’abitato ed il loro collettamento all’Impianto di depurazione di Figline Valdarno. Per questo scopo saranno realizzati una stazione di sollevamento fognario nell’area pubblica di via Roma e circa 500 metri di nuova condotta nella stessa via Roma, oltre a circa 150 metri, a gravità, lungo via Argine d’Arno. La durata complessiva dei lavori è stimata per un periodo inferiore ai 3 mesi. Grazie alla velocità degli studiosi e della soprintendenza sarà dunque possibile rispettare il cronoprogramma.
Manuela Plastina