Rose, palloncini e fischietti. Tutta la città scende in campo

Dal mercato centrale di San Lorenzo a piazza Dalmazia fino all’università: "Siamo uniti"

In piazza della Signoria, per la manifestazione organizzata dal nostro giornale, c’erano i rappresentanti di diverse associazioni, come Nosotras, Firenze in Rosa onlus, Donna, vita, libertà. Tantissime studenti e studentesse accorsi da tutta la Toscana per far sentire la propria voce. In contemporanea, sono diversi i quartieri che hanno aderito all’iniziativa lanciata dal ‘Qn X le Donne’ del gruppo Monrif e accolta dal Comune di Firenze.

Lo storico Mercato Centrale di San Lorenzo, dal cuore del quartiere, con fischietti, pentole e mazzi di chiavi, ha urlato tutta la propria indignazione e fatto sentire il proprio sdegno. Anche il centro commerciale naturale piazza Dalmazia ha partecipato al Minuto di Rumore terminato poi con il lancio di palloncini in cielo, un gesto di liberazione ‘dal male’ simbolico. Non solo. A dare il proprio contributo alla diffusione del messaggio della non violenza le auto bianche Taxi Move-4390 che, per tutta la giornata, hanno viaggiato con un fiocco rosso. "Liberate Narges Mohammadi": è questo l’appello de La Toscana delle Donne sottoscritto in occasione del 25 novembre. L’attivista iraniana, premio Nobel per la pace 2023 "per la sua lotta contro l’oppressione delle donne in Iran e per promuovere i diritti umani e la libertà per tutti", è uno dei volti principali del movimento ‘Donna, vita, libertà’. È in carcere dal 2016 e – recentemente – ha iniziato uno sciopero della fame in segno di protesta. I primi a firmare l’istanza sono stati ieri mattina a Palazzo Sacrati Strozzi la Premio Nobel per la pace 2022 Oleksandra Matviichuk, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la capo di Gabinetto e ideatrice del Festival, Cristina Manetti e con loro Piera Detassis, presidente dell’Accademia del cinema italiano – Premi David di Donatello, l’attrice e regista Kasia Smutniak e la regista Barbara Cupisti.

Rossella Conte