Roberto e l’odissea per l’esenzione: "Ho le gambe amputate. Ma sono stato fatto ’rivedibile’"

Lo sfogo del 61enne fiorentino: "Ho subito un’operazione nel 2023, ma non godo degli sgravi. La commissione spera che fra due anni mi rispuntino gli arti? Chiedo che mi sia dato quanto mi spetta".

Roberto e l’odissea per l’esenzione: "Ho le gambe amputate. Ma sono stato fatto ’rivedibile’"

Roberto e l’odissea per l’esenzione: "Ho le gambe amputate. Ma sono stato fatto ’rivedibile’"

Pluripatologico, cardiopatico e dializzato ha purtroppo subito l’amputazione di entrambe le gambe a febbraio 2023 in seguito alle complicanze di un trapianto di rene non andato a buon fine. Eppure hanno classificato la sua invalidità come rivedibile nel 2025 e perciò adesso è costretto a pagare il bollo auto, non potendo usufruire dell’esenzione della Regione per i disabili. È la storia kafkiana di Roberto Mirabile, 61enne di Figline. "Rivedibile? È assurdo! – tuona Roberto, che non ha perso l’ironia nonostante le dure vicende che gli ha riservato la vita – Credono che mi rispuntino le gambe?" "Mi hanno amputato prima una gamba e poi l’altra e nell’estate quando mi presentai davanti alla commissione sui fogli c’era ancora scritto amputato di una gamba sola – racconta l’uomo – Ma mi mostrai alla commissione, "che guardate i fogli? Mi mancano tutte e due". "Poi mi arrivò il responso: invalidità fino al 2025. Mi hanno accettato l’accompagnamento, ma non ho potuto avere l’esenzione del bollo dalla Regione e lo devo pagare entro il 14 marzo. Non è per i 140 euro che devo pagare, è una questione di principio, è un diritto e chiedo che mi sia riconosciuto. Sono stato a protestare nell’ufficio preposto ai bolli in Regione, a Novoli, sono rimasti basiti anche loro, ma purtroppo la loro esenzione si basa sulla dichiarazione della Commissione; se la commissione, che dipende dalla Asl, non cambia valutazione sarò costretto a pagare". "Con il verbale del luglio 2023 la Commissione medica ha proposto la revisione dell’invalidità civile del signor Mirabile poiché risultava in attesa di protesizzazione – commentano da Asl Toscana Centro –. Consapevoli del disagio che sta vivendo, la Commissione ha dunque ritenuto opportuno doverlo rivalutare dopo la programmata protesizzazione, al fine di rilevare un eventuale miglioramento delle sue capacità motorie. Preme tuttavia sottolineare che il giudizio dell’Azienda sanitaria non è definitivo. Secondo la procedura, infatti, la proposta valutativa dalla Commissione medica Asl viene inoltrata all’Inps che ha la facoltà di convalidare o meno tale giudizio e, qualora non venga condiviso, di modificarlo. La validazione e la successiva notifica del verbale definitivo è sempre in carico dell’Inps che dispone di tutti gli strumenti per modificarlo, inclusa la possibilità di revocare la proposta di revisione. Nel caso in cui il cittadino abbia ricevuto dall’Inps il verbale con la conferma della revisione, significa che l’Istituto ha ritenuto congrua la proposta valutativa della Commissione della Asl". Ma ribatte Mirabile, "come noto, non posso fare nessuna protesizzazione perché con le mie patologie cardiocircolatorie sarebbe un’operazione rischiosa, quindi le mie capacità motorie non potranno mai migliorare".

Carlo Casini