MANUELA PLASTINA
MANUELA PLASTINA
Cronaca

Rinasce la villa confiscata alla mafia. Diventerà un luogo di accoglienza

Fu sequestrata alla malavita cinese nel 2022: entro fine mese ospiterà dieci persone in emergenza abitativa

La villetta di via Roma confiscata alla mafia sta per diventare la nuova casa per 10 persone in situazione di emergenza abitativa

La villetta di via Roma confiscata alla mafia sta per diventare la nuova casa per 10 persone in situazione di emergenza abitativa

Da simbolo di criminalità a luogo di accoglienza: una villetta di via Roma sta per diventare la nuova casa per 10 persone in situazione di emergenza abitativa. Fu confiscata nel 2022 alla mafia cinese; l’anno dopo è passata di proprietà al Comune di Bagno a Ripoli. Ma nel giro di pochi giorni i sigilli furono rotti e fu occupata. Solo all’inizio del 2024 le forze dell’ordine sono riuscite a sgombrarla: dentro trovarono una decina di occupanti abusivi di origine rumena, di cui due minori. Ora è pronta a rinascere e accogliere altre 10 persone, ma aventi diritto.

Sui suoi due piani più mansarda e garage, oltre a un giardino, la villetta di oltre 200 metri quadri è stata totalmente ristrutturata (mancano ancora pochi dettagli per finirla) con un investimento di circa 340mila euro cofinanziati da Regione e Comune. I lavori hanno permesso la predisposizione di una decina di posti letto in 7 camere. Presenti sei bagni, una cucina e uno spazio comune nella mansarda. Mancano solo gli arredi, spiega il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti, ma verranno scelti col nuovo soggetto che gestirà la struttura, ente da individuare tramite bando pubblico attraverso la Società della Salute Fiorentina sud-est. Poi la villetta diventerà operativa, per ospitare per periodi più o meno lunghi famiglie o persone singole che hanno bisogno urgente di un tetto sotto il quale vivere dopo uno sfratto o difficoltà economiche o problemi familiari. "Mancano solo alcune rifiniture, poi la ristrutturazione sarà terminata entro fine marzo – spiega l’assessore Corso Petruzzi -. Abbiamo scelto una soluzione di co-housing per offrire una struttura flessibile, con moduli di alloggio diversi per rispondere a una casistica più vasta in base alle necessità che emergono". Un appartamento con le stesse finalità è già attivo in via Simone degli Antelli.