
BAGNO A RIPOLI
di Manuela Plastina
La Rievocazione Storica di Grassina torna finalmente in presenza, dopo che a causa della la pandemia si era stati costretti a sospenderla per due anni consecutivi. Si tratta di una manifestazione moltosentita, che fino al 2019 aveva attirato nella frazione di Bagno a Ripoli curiosi e turisti anche da molto lontano. Nell’ultima edizione vissuta dal vivo erano stati staccati più di duemila biglietti anche grazie a un arricchimento delle scene, dei dialoghi, e delle iniziative collaterali. "Si riparte – commenta Daniele Locardi, presidente del comitato organizzatore CatT, entusiasta di questo ritorno ‘in strada’ – oggi più che mai rappresentando la passione e il dolore che la pandemia prima e la guerra in Ucraina ora, hanno creato e stanno creando nella popolazione mondiale".
La rievocazione dunque rivive, anche se – per altre ragioni – subirà un taglio netto: non ci saranno infatti tutte le scene del Calvario. La collina di Mezzosso, che tradizionalmente per il venerdì di Pasqua diventa il Golgota accogliendo la processione e la crocifissione di Gesù rappresentata dagli attori del paese, è in pieno cantiere a causa di lavori di ripristino per ammodernamento e dopo la realizzazione di nuove opere edilizie. Al momento non sono neanche previste le iniziative collaterali, come la visita guidata alle bellezze del territorio nelle ore precedenti la rappresentazione vera e propria. Ma il Cat non vuole rinunciarvi del tutto e rilancia con un’edizione riadattata alle esigenze.
Si comincia il venerdì Santo, 15 aprile, alle 21 con la proiezione di immagini di repertorio che racconteranno la storia della rievocazione di Grassina dalla viva voce di un narratore. Seguirà in successione la prima di alcune scene che, proprio per la mancanza di quelle tradizionali a Mezzosso, rappresenterà l’ultima cena, seguita poi da altre che porteranno all’incoronazione di Gesù con la corona di spine e la consegna della croce. Da qui il lento corteo accompagnerà Cristo verso la sua crocefissione che rivivrà, però, solo in proiezione sulle pareti della centrale piazza Umberto I, accompagnata da musiche di sottofondo. Informazioni: [email protected]