Ricercato per furto aggravato e spaccio: la polizia lo scova a Novoli

Il 30enne è stato condannato in via definitiva a quasi un anno di reclusione

Un momento dei controlli

Un momento dei controlli

Firenze, 19 maggio 2022 - Condannato in via definitiva a quasi un anno di reclusione per furto aggravato e spaccio di sostanze stupefacenti, dallo scorso lunedì, giorno nel quale la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze aveva emesso nei suoi confronti un ordine di esecuzione per la carcerazione, era di fatto diventato un “ricercato”. Si tratta di un 30enne originario del Marocco, le cui ricerche però si sono concluse nell’arco di appena 24 ore: la polizia di stato lo ha rintracciato mercoledì sera e subito accompagnato al carcere fiorentino di Sollicciano. L’uomo, conosciuto tra le forze di polizia anche dagli agenti del Commissariato di Rifredi, è stato infatti individuato e fermato intorno alle 20 nei giardini di piazza Medaglie d’Oro, nel quartiere di Novoli dove gli stessi poliziotti erano impegnati in specifici servizi di controllo del territorio. Proprio durante la medesima attività, gli agenti di Rifredi hanno anche rintracciato e recuperato in via Baracca uno scooter rubato a Firenze una quindicina di giorni fa, con in sella un 20enne di origine romena. Il giovane, al momento, è stato denunciato per il reato di ricettazione.

Intanto da San Jacopino, stretto tra il quartiere di Novoli e la stazione di Santa Maria Novella, la polemica non si placa. Dopo l'assemblea con le istituzioni che si è tenuta al circolo di quartiere, gli abitanti tornano a battere i pugni. "Le segnalazioni di spaccio e consumo di droga sono quotidiane. Abbiamo denunciato la situazione che ci ritroviamo a vivere anche durante l'ultimo incontro che abbiamo avuto nei mesi scorsi ma non è cambiato niente. Serve assolutamente una maggiore presenza di forze dell'ordine" ha attaccato  tramite nota il Comitato Cittadini attivi San Jacopino, vere sentinelle del rione.  Che precisa: "Da tempo siamo impegnati nella lotta al degrado e per la valorizzazione del nostro quartiere in un percorso costruttivo e di collaborazione con le istituzioni, sia con le forze dell’ordine che con il Comune di Firenze. Ma quanto fatto fino a ora non basta. Chiediamo a chi di dovere di andare avanti in questa direzione. Sono stati fatti dei passi in avanti, non vogliamo tornare indietro". 

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