Renzi-Nardella: Fratelli diversi. Botte senza risposta

Un altro affondo dell’ex premier al sindaco, stavolta sull’aeroporto. L’opposizione lo rimarca in consiglio. La replica tocca a Gianassi

Dario Nardella e Matteo Renzi in una foto ormai "d'epoca"

Dario Nardella e Matteo Renzi in una foto ormai "d'epoca"

 

Firenze, 20 luglio 2021 -    Quando può gli manda una frecciatina. Un po’ alla ’Cecco toccami...’. L’altro, che fra i due è quello più politically correct, fa finta di niente, non batte ciglio e non replica mai. Quasi mai.

Domenica sera Matteo Renzi ci ha riprovato. E durante la presentazione del suo ultimo libro alle Serre Torrigiane, ha trovato modo di becchettarsi a distanza con il suo ’fratello’ – come l’ha chiamato di recente – Dario Nardella. Sì, un fratello, a cui però quando può fa un dispetto.

E infatti, parlando della sua ultima fatica editoriale, Renzi ha ricordato che nel 2013, in occasione dell’elezione del presidente della Repubblica, Nardella forse non ha votato per Prodi, come aveva invece dichiarato.

Poco male. Dario porta pazienza, sospira ma non fiata. E non lo fa neppure su un’altra grana, assai più importante per il territorio, come il destino dell’aeroporto di Peretola.

Ieri in consiglio comunale a sollevare il problema è stato il vicepresidente e consigliere della Lega Emanuele Cocollini, riprendendo però un affondo di Renzi. Era stato proprio il segretario di italia Viva la settimana scorsa ad accusare il ’fratello’ Nardella di appoggiare la ricandidatura di Lorenzo Falchi a sindaco di Sesto Fiorentino, quando si sa bene che nel suo programma l’esponente di Sinistra Italiana, ha inserito la guerra totale allo scalo Amerigo Vespucci.

E così l’opposizione a Palazzo Vecchio, parafrasando Renzi, torna a chiedere al sindaco come faccia a conciliare la volontà di realizzare la nuova pista, col sostegno a Falchi.

Flemmatico, Nardella non ha replicato e ha mandato avanti l’assessore ’alfiere’ Federico Gianassi, che in consiglio comunale ha risposto al suo posto, spiegando che niente è cambiato e che l’amministrazione resta impegnata per la riqualificazione dell’aeroporto fiorentino.

Se qualcuno leggesse il fumetto dei pensieri che escono dalla testa di Nardella, scoprirebbe magari riflessioni del tipo "...mica lo scelgo io il sindaco di Sesto! Chiedetelo al Pd".

Effettivamente sulla questa candidatura non ha detto né bene né male. Ma la vicenda è comunque curiosa, perchè molti sostengono che il Pd, l’antagonista perfetto a Falchi l’avrebbe avuto in quell’Alessandro Martini che Nardella ha in giunta come assessore al personale. Una candidatura da molte parti auspicata, e che forse avrebbe trovato un sostenitore, piuttosto che un avversario, allo sviluppo di Peretola.

Olga Mugnaini

 

 

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