Raf, tutta questione di ritmo vitale Al Verdi sbarca il nuovo tour "Se sono qui, è merito di Firenze"

Il cantautore, sulla cresta dell’onda dagli anni Ottanta, domani sera in concerto nella città che l’adottò "Mille cose mi collegano a questo luogo che per me ha e continua ad avere un significato molto speciale".

Raf, tutta questione di ritmo vitale  Al Verdi sbarca il nuovo tour  "Se sono qui, è merito di Firenze"

Raf, tutta questione di ritmo vitale Al Verdi sbarca il nuovo tour "Se sono qui, è merito di Firenze"

di Giovanni Ballerini

"’La Mia Casa’ è un concept che dà il nome a una canzone, a un album che sarà pubblicato dopo l’estate, a un libro che uscirà a breve per Mondadori e poi naturalmente è questo tour". Anche se abita a Milano, per Raf Firenze è da sempre casa sua. La città in cui Raffaele Riefoli, classe 1959, dette il via alla sua carriera e dove il cantautore di Margherita di Savoia torna sempre volentieri. Lo farà anche domani alle 20,45 al Verdi per il suo ’La Mia Casa Tour’.

Tornare qui l’emoziona?

"Certo. Firenze è stata una lunga parentesi della mia vita che non si è mai chiusa, perché è rimasta nel cuore. E’ nato tutto lì: se oggi, dopo tanti anni sono qui a parlare del mio tour è merito di quella città. Anche nel libro parlo diffusamente del mio periodo fiorentino, che poi del resto non è mai finito. Anzi".

In che senso?

"Che anche oggi, se devo soffrire o gioire per una squadra di calcio è sicuramente la Fiorentina. E poi mille altre cose mi collegano a questa città che per me ha e continua ad avere un significato davvero speciale".

Come ha strutturato il concerto?

"In questo tour nei teatri non escluderò le grandi hit, le canzoni che mi hanno fatto conoscere a tutti, anche a quelli che poi non sono diventati miei fan, ma ci saranno anche altri brani altrettanto importanti, qualche pezzo di nicchia, il singolo ’La Mia Casa’ e qualche inedito".

Il libro sarà un romanzo o un’autobiografia?

"Un po’ entrambe le cose. Una sorta di autobiografia romanzata, anche se poi non c’è niente di inventato. E’ tutto vero, ma c’è una poetica nella scrittura, ci sono tante citazioni, riferimenti, anche alle canzoni, non solo mie, ma anche al cinema, a scrittori, poeti".

L’album invece contiene tutti pezzi nuovi?

"Non solo, ma è prematuro parlarne, siamo in via di allestimento di questo lavoro che potrebbe uscire a novembre 2023. E, da qui ad allora può darsi che cambi qualcosa o tantissimo".

Come è nato lo stile musicale internazionale che caratterizza il suo modo di fare musica?

"E’ la mia indole, la mia attitudine. Se devo scrivere una canzone parto da piano o chitarra, ma subito dopo butto giù anche delle tracce di batteria, di basso, che mi servono per avere più ritmo anche nella melodia. Il ritmo per me è importante, vitale".

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