
Raccontare il paese ai giovani. L’archivio storico sbarca sui social
Un tuffo all’indietro di un secolo, o quasi, per far conoscere, in particolare ai più giovani, la "Calenzano di un tempo". Utilizzando, i mezzi più gettonati da ragazzi e ragazze: i social. Il progetto è dell’Associazione Turistica che studierà l’Archivio storico comunale per raccontare fatti, storie e aneddoti del passato utilizzando poi per diffonderli, i propri canali social. La proposta è stata accolta ed approvata dalla giunta che ha autorizzato la ricerca e condivisione del materiale dell’Archivio storico. I documenti, anche tramite foto e video e potranno diventare spunto per una ricerca più ampia, ad esempio per riscoprire le attività teatrali e cinematografiche svolte all’interno dei circoli del territorio. Oppure tradizioni oggi sconosciute, in particolare alle giovani generazioni, come la Fiera del bestiame o la battitura del grano. Un progetto, insomma, che contribuisce a creare una identità: "Conoscere la storia del territorio, come la progettazione del palazzo comunale o della costruzione del Teatro – spiega l’assessore alla Cultura e alla Comunicazione Irene Padovani – non è semplice curiosità: crea una conoscenza sui luoghi e sulla nostra identità comune attraverso strumenti immediati e di grande impatto, come i social network. In particolare questo ci consentirà di raggiungere anche le fasce più giovani, stimolando la loro curiosità sulla comunità a cui appartengono". L’interesse per la "Calenzano com’era" sembra comunque alto: "Nell’ultimo anno – commenta Niccolò Taiti presidente di ATC – l’associazione si è impegnata nella ricerca e nella condivisione sui propri canali social di informazioni di tipo storico, culturale e sociale riguardanti il territorio. Abbiamo visto che nel corso dei mesi l’interazione è aumentata, facendoci capire che i calenzanesi, ma non solo, sono molto interessati a conoscere storie e aneddoti del proprio passato. Questo crea un forte senso di appartenenza e, allo stesso tempo, ci permette di promuovere l’immagine e l’identità del nostro territorio. L’obiettivo in futuro è anche organizzare mostre e iniziative di divulgazione su questi temi".