’Pulcinella’, assaggio di Stravinskij aspettando ’The Rake Progress’

’Pulcinella’, assaggio di Stravinskij aspettando ’The Rake Progress’
’Pulcinella’, assaggio di Stravinskij aspettando ’The Rake Progress’

In attesa della prima prevista per domenica prossima di "The Rake Progress" di Stravinskij, il Festival di Carnevale del Maggio offre al pubblico un preludio dedicato al grande musicista russo, la cui figura campeggia nell’arte del Novecento per lasciarvi una traccia multiforme e indelebile. Daniele Gatti (foto), domani sera alle 20, sale sul podio della Sala Grande alla testa dell’Orchestra per interpretare il balletto Pulcinella, scritto nel 1920 ed ispirato al Settecento napoletano e a Giovanni Battista Pergolesi. "Parlando della produzione stravinskijana – spiega Gatti - il periodo più lungo che possiamo notare è quello cosiddetto neoclassico che copre quasi un trentennio, dai primi anni ’20 ai primi anni ’50. Delle composizioni che in origine segnano questa parte della sua opera fa parte proprio Pulchinella, mentre il Rake’s Progress ne rappresenta la fine. Trovo dunque davvero interessante anticipare l’opera con un concerto fortemente concentrato sull’estetica". Le voci soliste sono quelle del mezzosoprano Eleonora Filipponi, del tenore Joseph Dahdah, talento da poco formatosi all’Accademia del Maggio e di Lodovico Filippo Ravizza, attuale artista dell’Accademia.

La prima parte del concerto, invece, è tutta barocca, e vede l’esecuzione del Concerto in re minore op. 3, RV 565 di Vivaldi, penultimo dei dodici della raccolta "L’estro armonico". La voce solista è quella del soprano australiano Jessica Pratt, qui impegnata in un serrato dialogo con Claudio Quintavalla, tromba solista dell’Orchestra del Maggio.

Chiara Caselli