
Protesta dei lavoratori in appalto . Tavolo in Regione fissato martedì
Un tavolo in Regione a cui è prevista anche la presenza dell’amministratore giudiziario della Z Production. L’appuntamento è per dopo domani, 4 giugno: è stata questa, infatti, la concessione – l’unica per la verità – che giovedì nel tardo pomeriggio ha ‘convinto’ gli operai saliti per protesta sul tetto dello stabilimento di via Gattinella a scendere giù.
Sono gli operai che lavorano in appalto per la Montblanc e che erano saliti fin lassù per protesta chiedendo il pagamento degli stipendi, il ritiro della procedura di licenziamento collettivo e la convocazione di un tavolo per il ricollocamento nella filiera. Una protesta che si è protratta per tutto il giorno e sul cui esito i Si Cobas si sono espressi così: "La promessa del tavolo per martedì è solo un risultato parziale. La mobilitazione continuerà in altre forme nei prossimi giorni fino al pagamento degli stipendi. I lavoratori, che non percepiscono un euro nonostante si tratti di una cassa integrazione anticipata, continuano a essere messo di fronte a un ‘ricatto’ che possiamo sintetizzare così: ti pago se accetti il licenziamento. Un ‘ricatto’ reso ancora più inaccettabile dal fatto che una parte delle buste paga in questione sono riempite da somme a titolo di ‘anticipo’ degli ammortizzatori sociali, che quindi l’Inps verserà o ha già versato all’azienda. Un ricatto fatto, in parte, con i soldi dei contribuenti". Poi la stoccata finale: "Quella che si sta preparando è una delocalizzazione in piena regola. Unico obiettivo: abbattere i costi del lavoro e massimizzare i profitti.
Una sorta di punizione verso quei lavoratori che all’inizio di quest’anno avevano denunciato condizioni di vero e proprio sfruttamento, rivendicando e ottenendo la regolarizzazione dei contratti e delle condizioni di lavoro. Ma ciò che fa più impressione è il silenzio della politica e delle istituzioni su una vicenda che si protrae da sei mesi". Come spiega Luca Toscano (Sudd Cobas Prato-Firenze), "le criticità sono iniziate il 31 dicembre scorso quando la Montblanc, dopo la sindacalizzazione e l’aumento dei costi, ha di fatto interrotto la commessa e le due aziende in questione (Z Production ed Eurotaglio) hanno ripreso a lavorare con piccole commesse da altri committenti, che però non bastano, così che ci sono meno operai al lavoro e sono impiegati per 12 ore al giorno".