
Giorni di mobilitazione all’Indire, l’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa, ente di ricerca del Ministero dell’Istruzione italiano che ha sede a Firenze ed è articolato in tre ulteriori nuclei territoriali, a Torino, Roma e Napoli. Sempre a Firenze ha la sede l’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire che gestisce il programma europeo per l’istruzione, la formazione, i giovani e lo sport nel periodo 2014-2020 e che ha anche un ufficio distaccato a Roma. A far scattare le proteste, le modalità di stabilizzazione di una ventina di precari, che vanno in direzione contraria rispetto alle richieste dei sindacati. "Il personale precario – spiega Alessandro Castellana della Fir Cisl - aspetta da anni una stabilizzazione. E ora che finalmente questo passaggio è possibile, si è scelto di effettuare le assunzioni non in base all’anzianità, come sarebbe stato logico, ma per qualifica, ovvero favorendo i ‘collaboratori tecnici’ rispetto ai ‘collaboratori amministrativi’. Non è accettabile far passare il messaggio che un dipendente a lavoro da otto anni possa essere ‘meno necessario’ di un altro collega, che oltretutto lavora in Indire da meno tempo di lui. Siamo di fronte a un criterio incomprensibile". Secondo i dati forniti dai sindacati, le persone precarie, fra Firenze e Roma, sono circa 120, mentre le stabilizzazioni previste sono una ventina. "Colleghi precari dal 2015 – spiegano in una nota i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil – sono già stati penalizzati, non rientrando nelle precedenti stabilizzazioni solo per pochi mesi. Ora si trovano esclusi nuovamente dal percorso di stabilizzazione e si vedono passare avanti chi avrà, dalla fine del 2021, circa 4 anni di precariato alle spalle rispetto ai loro otto anni. Siamo fortemente contrariati dalla decisione del Cda, presa peraltro contraddicendo le proposte e le rassicurazioni della stessa presidente, ed esprimiamo il nostro il parere contrario". Anche in questi giorni di festa si sono svolte varie manifestazioni di protesta dei lavoratori contro le modalità di stabilizzazione.
Lisa Ciardi