PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

Prelievi, tutti contro l’Asl

Contestata la decisione di affidare il servizio sanitario a un’azienda privata

di Paolo Guidotti

In Mugello la decisione dell’Asl Toscana Centro di affidare ad aziende private i prelievi del sangue tocca un nervo scoperto. Da meno di un anno, è stato chiuso il punto prelievi dell’ospedale di Borgo San Lorenzo, per "scarsità di spazi a disposizione dell’ospedale in attesa dei lavori", cosa che aveva suscitato un vespaio anche perché il laboratorio privato individuato si era subito dimostrato piccolo, con code e persone in attesa all’esterno. C’era stata anche un’interrogazione regionale, di Forza Italia, e parecchie polemiche sui social. Adesso la notizia della decisione di esternalizzare gli altri servizi di prelievo, ambulatoriali e a domicilio, suscita nuove e più grandi preoccupazioni.

Le opposizioni, a sinistra e a destra, si son già fatte sentire. Da una parte "Cambiamo insieme" a Borgo San Lorenzo ha presentato un’interrogazione e accusato di scarso peso politico gli amministratori locali, dall’altra Officina Vicchio 19 e Rifondazione Comunista Mugello notano che la notizia dell’esternalizzazione non desta stupore: "Un tassello in un disegno più grande lo avevamo definito, smentiti senza troppa convinzione dall’Asl e dai sindaci che parlavano di un trasferimento temporaneo dovuto ai lavori (che ancora non ci sono)".

Il presidente della Società della Salute difende la scelta a spada tratta: "La gara di appalto per l’"aggiudicazione del servizio prelievi domiciliari e ambulatoriali" rappresenta una misura ordinaria, messa in campo per garantire nei prossimi sei anni servizi efficienti e vicini al cittadino, uguali in tutta la Regione; attraverso una procedura pubblica, trasparente e omogenea", dice Filippo Carlà Campa (foto). "L’obiettivo – aggiunge – è garantire un servizio prelievi efficiente a tutti, ovunque residenti, anche nelle zone montane, evitando di impegnare un infermiere Asl per più ore, comprese quelle del viaggio, per effettuare un numero limitato di prelievi nelle sedi più distanti". Sottolinea inoltre che "oggetto dell’appalto è il solo servizio di prelievo, la provetta continuerà infatti ad essere processata nel laboratorio aziendale pubblico". E conclude: "Per i cittadini non cambierà niente". Nella gara per esternalizzare i servizi non è stato compreso l’ospedale di Borgo San Lorenzo. Per il motivo che i prelievi erano già stati trasferiti la scorsa estate. Ad agosto l’appalto è in scadenza e l’Asl dovrà decidere se prorogarlo per un anno oppure cambiare direzione.