Nuova pista, Toninelli contro tutti. "Da rifare il piano degli aeroporti"

Un coro di critiche alla nuova uscita-provocazione del ministro

Passeggeri all’aeroporto di Peretola (foto New Press Photo)

Passeggeri all’aeroporto di Peretola (foto New Press Photo)

Firenze, 12 dicembre 2018 - "La nuova pista di Peretola? Prima serve un piano nazionale degli aeroporti che va integrato e coordinato". Poche parole, dette dal ministro Danilo Toninelli a Radio24, bastano a scatenare l’inferno. Perché sembrano proprio l’ennesima prova, semmai ce ne fosse stato bisogno, che il progetto per la nuova pista è contrastato a livello nazionale. In tanti, incluso il sindaco di Firenze Dario Nardella, gridano all’incompetenza "perché quel piano c’è già". Ma quella del ministro potrebbe non essere una gaffe, ma un messaggio politico. Perché nei mesi scorsi, il presidente di Enac, Vito Riggio, aveva spiegato che il governo avrebbe potuto sì cambiare il progetto dello scalo fiorentino, ma che l’Ente nazionale aviazione civile sarebbe rimasto l’unico deputato ad approvarlo. A meno che non si pensasse di rivedere il Piano nazionale degli aeroporti già approvato con decreto del presidente della Repubblica e con l’ok della conferenza Stato-Regioni. Ed ecco ieri, guarda caso, la frase di Toninelli. Per lo scalo fiorentino è una nuova spina nel fianco.

"Sono sbigottito – commenta il sindaco Dario Nardella – perché un ministro dei Trasporti, in carica da sei mesi, che dichiara la necessità di un piano nazionale degli aeroporti, dimostra di non sapere che questo c’è già. Per questo dovrebbe avere l’umiltà di dare immediatamente le dimissioni". Dimissioni chieste anche da Eugenio Giani, presidente del consiglio regionale: "La sua è un’offesa al buonsenso".

"Il progetto per l’ammodernamento di Peretola ha bisogno di una parola finale – ha detto Simona Bonafè, segretaria toscana del Pd -. Non vogliamo pensare che anche il rinvio della conferenza dei servizi nasconda davvero un tentativo di prendere tempo".

"Toninelli è un disastro ambulante – prosegue il deputato Gabriele Toccafondi - fermiamolo o farà del male a Firenze". "Il ministro continua nella sua opera di tentata distruzione di tutto ciò che è sviluppo e progresso», prosegue l’onorevole Stefano Mugnai (Forza Italia). «Ha ragione Nardella a chiederne le dimissioni - rincara l’ex ministro Luca Lotti - Toninelli ancora una volta ha dimostrato la sua totale inadeguatezza".

"Non chiedo le dimissioni del ministro ma quel piano esiste e su quello si è lavorato almeno per 5 anni - ha detto il presidente della Regione, Enrico Rossi -. Non è che cambiando il quadro politico si possa pensare che si riparta da capo». «Nel caso in cui perdessimo l’investimento sulla nuova pista ci dovremmo tutelare dai danni nelle sedi opportune", ha rincarato Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze.

Intanto l’onorevole Riccardo Nencini ha presentano un ordine del giorno in Senato. "In VII Commissione - commenta - arrivano i documenti per finanziare tante infrastrutture. Ma come si fa a votarli, se il ministro dice di rivedere il piano aeroporti?".

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