Uccise senegalese sul ponte Vespucci, chiesto giudizio immediato per l'omicida

Roberto Pirrone è accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi

Roberto Pirrone, l'uomo che ha ucciso un senegalese sul ponte Vespucci

Roberto Pirrone, l'uomo che ha ucciso un senegalese sul ponte Vespucci

Firenze, 31 agosto 2018 - La procura di Firenze ha chiesto il giudizio immediato per Roberto Pirrone, l'ex tipografo che il 5 marzo scorso sul ponte Vespucci di Firenze uccise a colpi di pistola il venditore ambulante senegalese Idy Diene. La richiesta è stata avanzata dal pm Giuseppe Ledda al gip Alessandro Moneti. Il reato contestato è omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Pirrone fu arrestato subito dopo il fatto e raccontò alla polizia di essere uscito di casa armato con l'intenzione di suicidarsi per problemi economici, ma poi di aver cambiato idea, decidendo di sparare a un passante a caso in modo da andare in carcere e non gravare più sulla famiglia. Secondo una perizia psichiatrica, disposta dal gip con incidente probatorio, al momento dell'omicidio Pirrone sarebbe stato capace di intendere e di volere, sebbene affetto da disturbo depressivo e caratterizzato da una personalità evitante e passivo aggressiva.

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