"Per l’amor dei poeti" con Ugo De Vita

"Ugo De Vita presenta un progetto che unisce musica, poesia e teatro, con letture di versi del Novecento Italiano. Il progetto mette a confronto due modi estremi di ricerca dell'uomo e dei suoi valori attraverso le diverse espressioni della parola poetica."

"Per l’amor dei poeti" di e con Ugo De Vita, giunge quest’anno alla sua terza edizione. È un progetto che unisce musica, poesia e teatro, e propone reading di versi con particolare riferimento al Novecento Italiano. Domani (ore 12) l’autore, attore di prosa e doppiatore De Vita racconta al pubblico le peculiarità di questa edizione, ovvero l’uso della voce e dei testi scelti come spartito e partitura musicale, con le parole lette e dette in tempi ’obbligati’ da tracce registrate. L’attore avrà al leggio spartito e liriche che, tenendo considerazione della metrica dettata dai poeti, saranno ’incastonate’ rigorosamente nel ’discorso’ musicale, che di volta in volta verrà offerto allo spettatore-ascoltatore. La scelta di proporre le voci di Umberto Saba (1883-1957) e Giuseppe Ungaretti (1888-1970), l’una “antinovecentesca” e la seconda delle più alte dell’ermetismo, intende mettere a confronto due modi ’estremi’ e straordinari, nella ricerca dell’uomo e i suoi valori attraverso le diverse espressioni della parola poetica. Le ’voci isolate’ del Novecento sono voci giovani di poesia limpidissima che nonostante una collocazione marginale, frutto del disagio, la malattia, l’emarginazione e l’intolleranza, qui esprimono una riscoperta preziosa delle condizioni di ’diversità’, dove fioriscono versi e scaturisce il senso intimo della poesia.