REDAZIONE FIRENZE

Pendolari e treni. FdI contro il Pd: "Fa propaganda"

Il Pd criticato da FdI per la gestione del trasporto ferroviario in Toscana: mancanza di serietà e azioni concrete evidenziate dai consiglieri regionali.

Il Pd criticato da FdI per la gestione del trasporto ferroviario in Toscana: mancanza di serietà e azioni concrete evidenziate dai consiglieri regionali.

Il Pd criticato da FdI per la gestione del trasporto ferroviario in Toscana: mancanza di serietà e azioni concrete evidenziate dai consiglieri regionali.

"Il Pd fa propaganda sul trasporto ferroviario, tema che meriterebbe la massima serietà. L’assessore Baccelli ha partecipato al tour dei democratici per denunciare i disservizi, ma invece che partecipare a queste pagliacciate l’assessore dovrebbe pretendere una rinegoziazione del contratto di servizio". A dirlo sono i consiglieri regionali di FdI Alessandro Capecchi ed Elisa Tozzi (nella foto). "Da anni - dicono i due - denunciamo le inadeguate condizioni del trasporto ferroviario toscano presentando atti puntuali in Commissione ed in Consiglio regionale. Per ben due volte, su nostra richiesta, i vertici di Rfi e Trenitalia sono stati auditi in Quarta Commissione ed i consiglieri regionali del Pd, così come la Giunta, si sono sempre detti piuttosto soddisfatti delle risposte ricevute dalle aziende. Ora, a meno di dodici mesi dalle elezioni, i consiglieri del Pd, il coordinatore Fossi e l’assessore sembrano essersi improvvisamente svegliati e vorrebbero imputare questa realtà trentennale al Governo Meloni. Noi non ci stiamo. La Regione Toscana non ha mai esercitato il suo potere contrattuale nei confronti delle aziende e non tiene conto del fatto che avere un servizio ferroviario adeguato contribuirebbe a raggiungere gli obiettivi delle cosiddette politiche green che il Pd sembra voler utilizzare solo come bandiera elettorale. Per questo sono anni che diciamo che devono scattare le penali per il mancato rispetto del contratto. Ci chiediamo perché il Pd non abbia bussato alle porte del Ministero quando al governo c’era il centrosinistra. Oltre a questo - concludono Tozzi e Capecchi - C’è un ritardo inaccettabile nel rinnovo del materiale rotabile promesso, necessario per trasferire alcune linee dei pendolari sulle veloci".

L.B.