Pedopornografia on line, due perquisizioni a Firenze

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Due perquisizioni anche a Firenze, nell’ambito di una maxi operazione, condotta dalla polizia di Stato, su tutto il territorio italiano per contrasto alla pedopornografia online, delegata dalla Procura della Repubblica di Napoli. Le indagini hanno portato all’emissione di numerosi decreti di perquisizione nei confronti di altrettanti soggetti gravemente indiziati di detenzione e commercio di materiale realizzato mediante sfruttamento di minori degli anni 18. Gli inquirenti, dopo essersi introdotti in alcuni canali di condivisione del materiale illecito, sono riusciti ad instaurare un rapporto di fiducia con alcuni interlocutori che si mostravano interessati allo scambio o alla cessione in cambio di somme di denaro che variavano in base all’età delle minori vittime degli abusi. L’attenzione degli investigatori si è focalizzata in modo particolare sulla presenza di alcuni gruppi chiusi, in cui veniva divulgato una grande quantità di materiale pedopornografico, ai quali potevano accedere soltanto gli utenti ritenuti affidabili dagli amministratori previo pagamento di una somma di denaro che abilitava all’iscrizione al gruppo.

Il complesso dell’inchiesta, compresa la ricostruzione meticolosa dei flussi finanziari, ha consentito di identificare 26 soggetti, residenti in 9 diverse regioni italiane, destinatari dei decreti di perquisizione emessi dalla Procura di Napoli sotto la direzione del Compartimento Campania, con il supporto degli Uffici di Specialità dell’Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto e Calabria.

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