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Toscana, patto in prefettura per favorire l'accesso ai prestiti: "Argine alla criminalità"

La firma del protocollo che vede, tra gli altri, l'Associazione bancaria italiana

Lavoratrice in azienda con mascherina (Foto di repertorio)

Firenze, 8 maggio 2020 - Prestiti più facili per le imprese. Un accesso al credito senza troppa burocrazia, il più possibile snello. Il tutto per arginare, in questi momenti economici così delicati, la criminalità e l'usura. E' un patto unico in Italia, il primo del genere, quello firmato a Firenze. Lo hanno firmato i prefetti toscani con una serie di attori che in questo momento hanno un ruolo strategico nel seguire le imprese. Hanno partecipato, in prefettura a Firenze, Banca d'Italia, Abi, Agenzia dell'Entrate, Unioncamere, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato Imprese, Cna, Confagricoltura, Legacoop, Coldiretti, Cia e Confapi. L'iniziativa, promossa dalla prefettura di Firenze, si inserisce nel quadro degli interventi previsti per evitare che la crisi di liquidita', connessa all'emergenza del virus Covid-19 possa portare alla rottura dei meccanismi di coesione sociale, nonche' a fenomeni di usura o di infiltrazioni illecite nel tessuto produttivo.

"E' strategico in questo momento di emergenza - spiega il prefetto di Firenze Laura Lega - rafforzare il patto di fiducia e collaborazione fra istituzioni, banche ed imprese, con l'obiettivo di facilitare in modo concreto l'accesso alle misure creditizie per assicurare liquidita' e quindi sopravvivenza alle aziende in difficolta' e garantire il piu' possibile il mantenimento dei livelli occupazionali. Dobbiamo fare argine all'usura, alle speculazioni selvagge e alle infiltrazioni criminali".

Vari i punti di azione qualificati nei quali si svilupperà la cooperazione tra i soggetti firmatari: tra gli altri, attività di supporto da parte degli enti camerali e delle associazioni di categoria agli istituti di credito per contribuire ad una più approfondita conoscenza delle singole realtà aziendali/imprenditoriali che chiedono l'erogazione di finanziamenti; diffusione della conoscenza delle opportunità di accesso al credito bancario e delle misure di sostegno alla liquidità introdotte dalle misure governative.

Per far ciò gli enti firmatari pubblicizzeranno sui propri canali istituzionali i link ai siti web dove sono raccolti e aggiornati gli strumenti di supporto alla liquidità, tra cui quelli di Banca d'Italia e di Abi. Rilevanti saranno anche le indicazioni che l'Agenzia Regionale delle Entrate fornirà per comunicare all'utenza le procedure semplificate per ottenere i rimborsi; favorire il dialogo tra gli operatori bancari e i soggetti che richiedono i finanziamenti con la divulgazione dei documenti elaborati dalla Banca d'Italia, il 3 e il 10 aprile; monitoraggio dell'andamento, a livello regionale, delle misure creditizie governative attraverso l'esame di informazioni e dati messi a disposizione delle Prefetture da parte di Mediocredito Centrale, Sace e Consap; istituzione, presso la Prefettura di Firenze, di un Osservatorio regionale, di cui fanno parte i sottoscrittori del patto e rappresentanti delle prefetture toscane, con lo scopo di seguire l'andamento complessivo delle iniziative a sostegno del credito. Il protocollo, che rimane aperto all'adesione di altri soggetti pubblici e privati, ha durata fino al termine dell'attuale situazione emergenziale.