Pasqua in agriturismo. Pranzi da tutto esaurito

Sul fronte dei pernottamenti ancora posti liberi, si punta al last minute. L’incognita meteo pesa anche sugli alberghi: camere occupate al 75%.

Pasqua in agriturismo. Pranzi da tutto esaurito

Pasqua in agriturismo. Pranzi da tutto esaurito

L’incognita meteo e la Pasqua "bassa" stanno rallentando le prenotazioni negli agriturismi dell’area fiorentina dove si registra un calo medio del 20% rispetto allo scorso anno. Se sul fronte pernottamenti si punta sui "last minute" per riempire le strutture, trovare invece un posto per assaporare un po’ della vera cucina tradizionale proposta dai cuochi contadini degli agriturismi può rivelarsi complicato come cercare un ago nel pagliaio ma vale sicuramente la pena tentare.

A dirlo è Terranostra Firenze, l’associazione degli agriturismi di Coldiretti in vista di Pasqua e Pasquetta secondo cui gli italiani pernotteranno nelle strutture una media di due notti mentre gli stranieri, prevalentemente tedeschi, svizzeri, olandesi, francesi e statunitensi, soggiorneranno in media almeno 4 giorni. "Con la Pasqua inizia la stagione per le strutture agrituristiche. – spiega Raffaele Edlmann, presidente Terranostra Firenze – Se per la ristorazione contadina possiamo parlare già di tutto esaurito sia a Pasqua che Pasquetta, i pernottamenti sono invece a rilento a causa delle incertezze meteo che stanno facendo tentennare soprattutto i turisti italiani che in questo momento dell’anno rappresentano la principale clientela. Tra i fattori che hanno influito che possono aver influito ci sono il ritorno della neve nelle stazioni sciistiche che sposta molte presenze e la situazione economica delle famiglie messe in crisi dal perdurare dell’inflazione. In ogni caso restiamo fiduciosi e ottimisti. Molto positive sono invece le previsioni per il prossimo ponte del 25 aprile e per l’estate".

Il 2023 per le oltre 800 strutture agrituristiche fiorentine era stato un anno record con 230mila arrivi, 30mila in più rispetto al 2022 (68mila italiani e 166mila stranieri) e 900mila presenze complessive (+5%). "A Pasqua stiamo facendo un po’ fatica ma ci sono tutti i margini per recuperare" prosegue il presidente di Terranostra, Edlmann. Il binomio Pasqua anticipata e meteo rischia di mettere in crisi anche gli alberghi che prevedono un tasso di occupazione del 75%, lontano dal tutto esaurito dello scorso anno. "Sarà difficile replicare l’andamento del 2023 visto che questo anno il ponte capita tra fine marzo e inizio aprile, di solito le persone preferiscono spostarsi a primavera inoltrata. Ma siamo soddisfatti, nonostante il periodo non del tutto favorevole Firenze si conferma una delle destinazioni preferite dai turisti di tutto il mondo, confidiamo molto nel last minute" sottolinea Francesco Bechi, presidente Federalberghi Confcommercio Firenze.

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