Parte da Campi il termometro spaziale

Realizzato alla Leonardo serve a misurare la temperatura di acqua e terreni a 80 chilometri di distanza

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di Barbara Berti

E’ stato realizzato a Campi l’innovativo radiometro che a breve sarà lanciato in orbita. Proprio in questi giorni, allo stabilimento Leonardo Spa di via Einstein, ex officine Galileo, è stato ultimato e consegnato lo strumento "Slstr" a Thales Alenia Space, responsabile del satellite Sentinel-3C. Dopo il successo dei risultati ottenuti da Sentinel-3A e Sentinel-3B, già in volo e operativi, parte questo nuovo radiometro che è unico nel suo genere: da una quota di circa 800 chilometri è in grado di misurare la temperatura di terra e acqua con una precisione del decimo di grado.

"Lo strumento è molto complesso sia dal punto di vista tecnologico sia da quello di gestione industriale. Infatti, è dotato di ben 9 canali spettrali che dallo spazio ‘vedono’ fenomeni sulla Terra in diverse bande visibili e infrarosse, a seconda del tipo di osservazione desiderato. Da Campi abbiamo coordinato oltre 20 aziende internazionali che hanno contribuito alla realizzazione di questo sofisticato sensore" dichiara Enrico Suetta, Responsabile Ricerca e Sviluppo Tecnologie elettro-ottiche e spaziali di Leonardo, annunciando che lo stabilimento campigiano è già al lavoro per il quarto strumento (che servirà per il satellite Sentinel-3D) che avrà un ulteriore aumento della risoluzione del sensore e un numero maggiore di canali multispettrali. "Ci prepariamo, poi, alla consegna di altri importati strumenti, come Lightning Imager per lo studio dei fulmini sugli MTG, i satelliti metereologici europei di terza generazione" conclude Suetta.

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