Firenze, via al divieto di bivacco: il panino in via de' Neri ora può costare caro / VIDEO

Parte l'ordinanza. Pugno duro contro gli incivili: si rischia fino a 500 euro di multa

Il rispetto dell'ordinanza anti-bivacco è affidata ai vigili urbani (New Press Photo)

Il rispetto dell'ordinanza anti-bivacco è affidata ai vigili urbani (New Press Photo)

Firenze, 4 settembre 2018 - "Qui non si può mangiare". Due vigilesse chiedono ai turisti di alzarsi, loro con fare seccato si chiedono: "Ma cosa farò di male?". Nessuna polemica, prendono panino e coca cola e con fare seccato si spostano.

Comincia così il primo giorno del divieto anti bivacco, l'ordinanza del sindaco Dario Nardella, attiva da oggi, 4 settembre, fino al 6 gennaio 2019, che riguarda quattro strade nell'area del centro cittadino più frequentate dai turisti (via dè Neri, il piazzale degli Uffizi, piazza del Grano e via della Ninna). In questi luoghi, fra le 12 e le 15, e fra le 18 e le 22, sarà vietato consumare alimenti soffermandosi e trattenendosi, anche singolarmente, sui marciapiedi, sulle soglie di negozi e abitazioni e sulle carreggiate.

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La violazione dell'ordinanza è punita con il pagamento di una sanzione amministrativa da 150 a 500 euro.

E’ stato il sindaco in persona, tra gli applausi di alcuni commercianti, a presentare in strada il nuovo provvedimento raccomandando ai commercianti di esporre in bella vista la locandina che serve a informare dell’ordinanza.

"Accogliamo favorevolmente questa ordinanza certi che servirà da deterrente per i maleducati a da “pungolo” per gli esercenti che avranno tutto l’interesse di mettere in guardia i propri clienti ancor prima di farli uscire dai negozi. Ci auguriamo infatti che non venga fatta nessuna multa ma che questo provvedimento possa essere fondamentalmente uno “spauracchio” che dia più forza ai nostri tentativi di riportare ordine e decoro sulla strada" aggiunge Roberta Pieraccioni, presidente del Comitato via de’ Neri.

"Come comitato - prosegue Pieraccioni – abbiamo apprezzato il divieto tant’è che anche le tante attività di street food di via de’ Neri hanno collaborato sin da subito per cercare una soluzione e gestire il flusso di avventori che, spesso sgarbatamente frequentano la strada. Non abbiamo mai pensato di ostacolare il lavoro delle attività né di contenere gli accessi in via de’ Neri ma vorremmo solo più ordine e decoro. Il Comitato sa di ospitare nella strada alcune attività, vere e proprie eccellenze cittadine, e il desiderio è quello di trovare un equilibrio tra successo, vivibilità e decoro".

Nell'atto si ricorda che in via dei Neri, non lontano da Palazzo Vecchio, operano alcune attività di somministrazione di alimenti e bevande con asporto e che con l'inizio della stagione estiva, soprattutto negli orari dei pasti, i clienti "hanno iniziato a fermarsi all'esterno delle stesse e a consumare gli alimenti, invadendo, in particolare, i marciapiedi nonché le soglie di negozi e abitazioni dando luogo ad una situazione lesiva del decoro e della vivibilità dell'area, anche alla luce del valore di particolare pregio della stessa che è sita all'interno dell'area Unesco".

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