Pale eoliche in Mugello, venti al veleno tra Sgarbi e il sindaco di Vicchio Carlà Campa

Il ciritico d’arte torna all’attacco: "Sei un piccolo sindaco a cui non interessa nulla del paesaggio". La replica: "Fiero della mia Vicchio"

Vittorio Sgarbi e il sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa

Vittorio Sgarbi e il sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa

Vicchio (Firenze), 15 febbraio 2022 - Vicchio c’è cascata di nuovo. Dopo che, ai tempi dello scandalo Forteto, il povero sindaco Izzo fu inseguito fino in Chiesa dalla troupe de Le Iene; ora il primo cittadino Filippo Carlà Campa si è trovato protagonista di una polemica a livello nazionale con il critico d’arte Vittorio Sgarbi. La vicenda è ormai nota: Sgarbi, notoriamente contrario all’eolico per i suoi effetti sul paesaggio, nei giorni scorsi aveva diffuso un ‘colorito’ video nel quale attaccava l’assessore della Regione Toscana Monia Monni. Con tanto di maledizioni.

Carlà Campa, primo cittadino di Vicchio (che ospiterà l’impianto insieme a Dicomano) ha preso le difese dell’assessore regionale all’Ambiente (la Monni, appunto) scrivendo: "Si può essere contrari al progetto eolico e opporsi con i modi previsti dalle normative". E definendo il video di Sgarbi una "sguaiata, cialtronesca manifestazione del pensiero, parole che offendono". Sgarbi in un secondo video ha poi replicato proprio a Carlà.

Affermando: "a te di Vicchio importa poco" e "invece di fare il tuo dovere e difendere la natura e il paesaggio mi fa una predica". Sgarbi rivendica infatti la possibilità di esprimere il proprio dissenso non facendo ricorso alle normative, come indicato dal sindaco, ma all’invettiva. E citando Celentano e ‘Il ragazzo della via Cluck’ che si scagliava contro la speculazione edilizia dice: "Quelle erano forme esterne dalle normative".

Fino all’affondo diretto, bruciante, e in puro stile ‘Sgarbi’: "Che autorità hai tu - afferma Sgarbi nel video - piccolo Filippo Carlà Campa, sindaco di Vicchio di discutere il mio modo di esprimermi che certamente può non piacere, ma non è un’offesa, tantomeno cialtronesca. E’ la difesa del paesaggio toscano, che a voi non interessa evidentemente". Poi il critico - onorevole torna a riferirsi alle ‘maledizioni’ contro Monia Monni per precisare che erano rivolte alla carica di assessore e non alla persona. E definisce l’invettiva come ‘una violenza verbale che è la reazione ad una violenza molto più forte’: "Una pala eolica - afferma - vale un milione di ‘vaffa’". E, riferito alla frase del sindaco che definisce quelli Sgarbi ‘toni tipici di chi non ha niente da dire’, afferma: "Io sono offeso e ti querelo".

Replica Carlà Campa: "Sono orgoglioso di essere il sindaco di Vicchio e di potermi occupare, nel mio piccolo, del mio paese e dei miei cittadini, anche con scelte non facili. Il territorio del Mugello in passato ha conosciuto ferite ambientali nella realizzazione di grandi opere e prima di dare il via a progetti rilevanti approfondiamo, chiediamo tutele per i cittadini e l’ambiente. In Toscana si fa così". E conclude: "Sul resto, non voglio perdere tempo nella polemica... Ringrazio l’onorevole Sgarbi per il momento di celebrità".

 

 

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