Firenze. Palazzo Vecchio, la scala segreta e le pitture grottesche: emergono opere del '500

La scoperta è stata fatta durante alcuni lavori di recupero della scala che dal Terrazzo di Saturno conduce fino al piano terra, sulla via dei Leoni

Pitture grottesche a Palazzo Vecchio (foto Comune di Firenze)

Pitture grottesche a Palazzo Vecchio (foto Comune di Firenze)

Firenze, 13 aprile 2023 – Dai lavori di recupero a cura dei tecnici del Servizio Belle Arti del Comune di Firenze della scala ‘segreta’ a Palazzo Vecchio (che dal Terrazzo di Saturno conduce fino al piano terra, sulla via dei Leoni)  iniziati qualche mese fa, sono emerse, durante le operazioni di rimozione degli strati dell’intonaco antico, delle superfici decorate a ‘grottesche’ nelle pareti e nel soffitto degli uffici dell’avvocatura e nelle voltine a botte delle rampe e nelle volte a crociera dei pianerottoli.

Queste pitture, però, non sono state attribuite a Marco Marchetti da Faenza, autore di quelle sulla scala segreta, in quanto si pensa siano risalenti a un periodo storico di poco successivo.

“Palazzo Vecchio è uno scrigno di bellezze che si celano dietro ogni angolo e questa ennesima scoperta lo dimostra: si tratta di decorazioni a grottesche risalenti all’incirca alla metà del ‘500 che stanno tornando al loro originale splendore grazie a un lavoro certosino. – spiega Dario Nardella, il sindaco di Firenze – L’amministrazione, attraverso l’ufficio Belle Arti, è impegnata al massimo per la manutenzione e la valorizzazione di questo grande patrimonio artistico e architettonico”.

“Tornano alla luce bellissime superfici decorate, è il risultato dell’impegno di tecnici e restauratori, un grande lavoro di squadra per tutelare e valorizzare una parte di Palazzo ancora da riscoprire”, commenta la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini.

L’epoca storica a cui questi affreschi appartengono potrà essere accertata solamente quando saranno finiti i lavori di pulitura, che consisteranno in un procedimento molto complesso: si tratta, infatti, dell’utilizzo di una strumentazione specializzata, da parte di restauratori professionisti, compresi strumenti a laser. 

In molti casi la superficie dell’intonaco è risultata a rischio di distacco, per questo motivo si è vista la necessità di intervenire preventivamente con azioni di consolidamento e rifacimento della pellicola pittorica.

L’investimento complessivo è di circa 150mila euro.

Gli obiettivi di questi lavori consistono nel valorizzare alcuni spazi che sono rimasti finora inutilizzati e nel riportare alla luce la decorazione originaria, ridando vita a un luogo nascosto che fa parte della storia più antica del palazzo.

Inoltre, con lo scopo di implementare la sicurezza degli uffici, la scala ‘segreta’, che secondo i documenti era stata realizzata per fornire una via di fuga a Eleonora di Toledo e Cosimo de’ Medici in caso di necessità, verrà inserita nel sistema di esodo dal Palazzo. 

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