REDAZIONE FIRENZE

Outdoor, alla scoperta dell’arte Formazione per tutti con i maestri

Un percorso itinerante sospeso dalla pandemia che riprende con rinnovato entusiasmo

Formazione, inclusione e creatività si stringono in un unico progetto a cura del Museo del Novecento. Si intitola ’Outdoor’ il percorso itinerante lanciato dal direttore artistico Sergio Risaliti (foto) che presenta fino a maggio dipinti e sculture delle collezioni novecentesche all’interno di scuole, ospedali, carceri, istituti per anziani e biblioteche. L’iniziativa, ideata nel 2018 all’interno del programma Le Chiavi della Città e ampliata con il contributo economico della Fondazione Cassa di Risparmio, ha visto la partecipazione di 800 tra bambini e ragazzi delle scuole, oltre al coinvolgimento di un gruppo di detenuti del carcere di Sollicciano. Oggi, dopo la lunga pausa dovuta all’emergenza sanitaria, il viaggio riprende. "Partendo da una visione della formazione e della fruizione artistica come processo continuo e aperto a tutti, Outdoor permette di confrontarsi con le opere in una forma diretta, al di fuori del contesto museale e delle esperienze a distanza che hanno caratterizzato l’ultima stagione - spiega il direttore Sergio Risaliti - Il progetto offre inoltre l’occasione di acquisire conoscenze sulla vita materiale dei dipinti e sui processi che impegnano quotidianamente i musei". Durante gli incontri, i partecipanti avranno la possibilità di assistere all’arrivo dell’opera d’arte e alle operazioni di disimballaggio. Tra i capolavori selezionati per questo ciclo di appuntamenti, ci sono la ’Natività’ di Emilio Vedova, ’Convinction’ di Alberto Magnelli, ’Massacro’ di Renato Guttuso e ’Il tram di Fiesole’ di Maria Bacci.

Giulio Aronica