
Al piano terra del presidio verrà realizzata la terapia intensiva e semi intensiva: in totale saranno 22 i posti letto .
Al via i lavori per il nuovo reparto di terapia intensiva e semi intensiva dell’ospedale Santa Maria Annunziata. Sarà realizzato al piano terra del presidio, nella zona in precedenza occupata dal Pronto Soccorso. Nei giorni scorsi è partito il cantiere che prevede interventi quasi interamente interni all’edificio. Al termine delle opere in ponte l’area potrà accogliere fino a 22 posti letto di cui 14 di Terapia Intensiva e 8 di Terapia Sub-Intensiva. Attualmente il reparto è collocato al piano secondo del corpo centrale dell’ospedale. Con il trasferimento al piano terra nei nuovi locali potrà beneficiare di ambienti più ampi e completamente ristrutturati sia dal punto di vista strutturale che impiantistico. Cospicuo lo stanziamento economico previsto, 4 milioni e 799mila euro garantiti da fondi statali (DL 34/2020), il progetto rientra tra gli interventi del Piano di riordino della rete ospedaliera – Firenze 2 approvato con delibera regionale del 2020.
Con i lavori che hanno appena preso il via il reparto cambierà volto e si presenterà diviso tra l’area sud, dedicata ai locali di amministrazione e supporto e l’area ovest dedicata alla degenza. Gli interventi dei prossimi mesi sono relativi all’adeguamento di una nuova disposizione architettonica con inserimento di locali di supporto necessari a una migliore distribuzione del lavoro e diversificazione dei flussi del personale, visitatori e materiale sporco/pulito.
Sarà realizzato poi un nuovo ingresso al reparto distinto da quello del personale con percorsi inizialmente separati. A seguito dell’intervento impiantistico saranno rimossi e sostituiti tutti i controsoffitti di corridoio con la collocazione di nuovi filtri sanitari. L’adeguamento degli impianti per le degenze semintensive e intensiva, tra l’altro, assicura la possibilità di intervento sui gradienti di pressione per creare pressione positiva o negativa nell’area di degenza. Le camere potranno dunque ospitare, a seconda delle esigenze sanitarie, pazienti ordinari o pazienti con patologie infettive potenzialmente trasmissibili.
Si prevedono quindi nuovi impianti di distribuzione, di illuminazione e di forza motrice. Interventi saranno realizzati anche per gli impianti di trasmissione dati, chiamata infermieri e per l’implementazione dei sistemi di allarme incendio. Prevista infine la predisposizione di un nuovo sistema di monitoraggio pazienti.