
Ort tra classicismo e romanticismo nelle mani del suo giovane talento
"Guardare avanti senza dimenticare chi si è stati". Ma anche pensando a un’orchestra come a un mondo che "deve contenere tutto".
Archiviate le soddisfazioni dell’ultimo cartellone, l’Ort annuncia la 44ª stagione concertistica mettendo al centro il suo direttore principale Diego Ceretta, che dirigerà ben cinque dei quindici appuntamenti in programma dal 30 ottobre al Teatro Verdi.
Sarà proprio il giovane prodigio della bacchetta a inaugurare il ciclo di concerti con un repertorio incentrato su due capisaldi sinfonici dell’Ottocento: l’ouverture Egmont di Beethoven, ispirata dal dramma omonimo di Goethe, e la Sinfonia Scozzese di Mendelssohn. A Natale poi è previsto il secondo appuntamento di Ceretta, incentrato su Beethoven e Wagner.
Al cuore dei 15 concerti della stagione c’è il repertorio austro-tedesco tra classicismo e romanticismo, da Haydn e Mozart a Brahms e Richard Strauss, con qualche incursione nel Novecento e alcune composizioni nuove. Fra le novità arriva Erina Yashima: origini giapponesi, passaporto tedesco, Yashima è prima direttrice della Komische Oper di Berlino. Con lei, a suonare il ‘Concerto per violino op.77’ di Brahms, c’è l’ungherese Kristof Barati. Il programma comprende inoltre la Sinfonia n.1 di Brahms e Salvador, ‘Impressioni surrealiste’ di Fabio Massimo Capogrosso, compositore quarantenne che ha acquistato popolarità grazie alle colonne sonore per gli ultimi due film di Marco Bellocchio, ‘Effetto notte’ e ‘Rapito’.
In cartellone anche due serate speciali. La prima il 30 novembre con il debutto di Puccini Dance Circus Opera, spettacolo in cui teatro, danza, musica dal vivo, opera lirica e circo contemporaneo dialogano. L’altro appuntamento è ‘Carnevale a marzo’ con Marco Pierobon che racconta New York attraverso le melodie di Broadway.
"Il focus della stagione è sulla scuola tedesca musicale con alcune piccole deviazioni - spiega Ceretta .- Si tratta di consolidare il lavoro che stiamo facendo e che sta andando benissimo. Sono orgoglioso di questa orchestra". Daniele Spini, direttore artistico Ort, ha assicurato che la nuova stagione riserva molti appuntamenti interessanti, "a cominciare dalle presenze quasi raddoppiate "del nostro direttore principale Ceretta". Mentre il il presidente della Fondazione Ort, Maurizio Frittelli, ha sottolineato l’alto profilo artistico del cartellone e dell’orchestra.
Olga Mugnaini