Orazio, una vita per i libri Lo scambio gratuito porta ora il suo nome

Allo storico libraio Borselli, scomparso l’anno scorso, è dedicato uno spazio all’interno dell’area Pettini Burresi per la condivisione della lettura.

Orazio, una vita per i libri  Lo scambio gratuito  porta ora il suo nome

Orazio, una vita per i libri Lo scambio gratuito porta ora il suo nome

di Gabriele Manfrin

"Un libraio che ha fatto la storia di questa città". "Impossibile non volergli bene". "Un vero amico che manca molto". Sono solo alcune delle voci degli amici dello storico libraio Orazio Borselli, al quale mercoledì è stato dedicato uno spazio per lo scambio gratuito di libri all’interno dell’area Pettini Burresi.

Una targa nel centro giovani con uno scaffale funzionale per lo scambio libero di letture. "Sono arrivati molti testi – spiegano gli organizzatori mentre riaggiungono le sedie, già tutte occupate –. Servirà un altro scaffale".

L’affetto che gli amici hanno verso Orazio Borselli, scomparso nel gennaio del 2022, si legge nei loro occhi. Viene ricordato come una persona che ha fatto tanto per la cultura in città, uno di quei librai che aveva un archivio immenso nella mente e che, consigliando sapientemente, riusciva a trasmettere la passione. Una persona buona e riservata che ha guidato generazioni di fiorentini nel mondo della lettura; prima alla libreria Marzocco e poi alla Edison. Su ogni lettura sarà apposto un timbro raffigurante un libro con le ali e la scritta ’Scaffale Orazio’ perchè, spiegano: "I libri si perdono per il mondo, e così ricorderanno ovunque Orazio".

"E’ un gesto di speranza e di fiducia verso il libro - ha spiegato commosso l’amico Cesare Sartori, già giornalista de La Nazione –. Era impossibile non stimare una persona come Orazio. Quando sono venuto ad abitare qui vivevamo nello stesso palazzo e abbiamo consolidato la nostra amicizia. Parlavamo di tutto non solo di libri, è stato un rapporto molto profondo".

Presente anche il figlio di Orazio, Simone, che con un intervento molto toccante ha lodato il valore dell’iniziativa: "Mio padre sarebbe stato felice. Mi diceva sempre che i libri vanno condivisi, fatti girare. Questa occasione mi ricorda gli amici che venivano a casa e a cui mio padre prestava qualche libro".

Presente anche l’assessore Federica Giuliani, che nel ricordare il valore dell’evento ha ribadito la grande passione che Orazio metteva nel suo lavoro: "Questa è una bella iniziativa. - ha detto - I libri rappresentano la vita, e dedicare qualcosa ad Orazio, pensando al suo lavoro è un gesto carico di significato. Era una persona che riusciva a farti apprezzare il piacere perduto di leggere un libro. L’idea di creare quest’angolo rappresenta la volontà di non arrendersi ai social, di continuare con il dialogo e lo scambio di idee. Sarà un luogo di condivisione e un raccordo di socialità, in un parco che l’amministrazione vuole vedere vivo".

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