L'omicidio di Firenze, c'è un fermo per la morte di Fulvio Dolfi: è il vicino di casa

Le indagini della polizia a una svolta: il sospettato è Berardino Lai, che abita nell'appartamento sotto a quello della vittima

La Scientifica in via Rocca Tedalda e nel riquadro la vittima

La Scientifica in via Rocca Tedalda e nel riquadro la vittima

Firenze, 27 luglio 2020 - C'è un fermo, ed è già stato convalidato, per la morte di Fulvio Dolfi, 62 anni, l'uomo che è stato trovato senza vita con una serie di coltellate all'addome nel suo appartamento in via Rocca Tedalda, nella zona sud di Firenze. Il tragico ritrovamento lo scorso 16 luglio. Si tratta di un vicino di casa di 74 anni.

Il 74enne, Bernardino Lai, originario di Cagliari, è stato rintracciato e fermato dalla squadra mobile il 24 luglio scorso: omicidio aggravato dall'aver commesso il fatto con crudeltà l'accusa contestata. Ma la notizia del fermo è stata resa nota solo oggi, dopo che il gip ha convalidato il provvedimento e disposto la misura della custodia cautelare in carcere.

Secondo quanto spiegato dalla polizia, dalla perquisizione dell'immobile dove si trova l'abitazione della vittima, sarebbero emerse tracce di sangue nell'appartamento del 74enne, situato al piano di sotto di quello di Dolfi. Tra gli altri elementi, si spiega, anche il rinvenimento di un coltello. In occasione di questi accertamenti Lai non era presente: secondo quanto ricostruito il 74enne era andato in Sardegna per poi fare rientro: è stato allora che è stato fermato.

L'anziano avrebbe ancor avuto "evidenti segni di lotta sul corpo": tracce ematiche non appartenenti alla vittima era state trovate sul luogo del delitto.

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