di Manuela Plastina
Una elegante Odette, la principessa del Lago dei cigni, da ieri si trova lungo la pista ciclabile Gino Bartali a Grassina. È rappresentata nella danzatrice in ferro realizzata dal maestro scultore grassinese Silvano Porcinai, un’opera intitolata "Grande Arabesque": nelle intenzioni dell’autore e dell’amministrazione comunale è un omaggio al Centro Studi Danza Grassina, fondato quasi 50 anni fa e per 45 ospitato nella vicina Casa del Popolo, agli allievi che lo hanno frequentato e alla sua storica direttrice Maria Grazia Nicosia, già prima ballerina del Maggio Fiorentino, anima e fondatrice della scuola. Alta due metri e mezzo circa, collocata su un basamento di pietra, nasce anche dall’ammirazione da parte di Porcinai per la danza, ispirato dalle opere di Degas. Nelle incisioni, c’è la dedica alla direttrice Nicosia e la frase "Il flusso dell’armonia è la danza del cuore". Il maestro ha accompagnato l’inaugurazione dell’opera con una poesia composta dal poeta Massimo Lippi: "Nel tuo agile sorriso l’ombra lieve de la sera il tuo corpo. L’estro vivace del volto tuo. L’eterna Bellezza vive danzando".
La pietra che compone il basamento dell’opera è stata donata dalla Fornace Manetti Gusmano del Ferrone. L’opera è stata inaugurata in occasione della Notte Bianca di Grassina dal sindaco Francesco Casini con gli assessori Eleonora François, Francesco Pignotti e Francesca Cellini insieme al Maestro Porcinai e alla direttrice Nicosia.
L’opera "Grande Arabesque" aveva partecipato al contest Art inParco promosso nel 2017 dall’amministrazione comunale per selezionare opere d’arte contemporanea da collocare nei parchi pubblici. La scultura è la seconda a trovare collocazione dopo l’opera "Fortezza" di Francesco Battaglini, nel giardino di via Bikila a Grassina. Prevista inoltre la collocazione della scultura "Ascoltami" di Luca Cataldi, una volta eseguito l’ampliamento dei giardini della Resistenza ad Antella. A breve, ha annunciato Casini, ci sarà un nuovo bando: "L’arte – dice – non va solo preservata, : occorre incentivarla".