
Occupazioni studentesche. Pallonata alla bidella. E si torna tutti in classe
Occupazioni lampo, concluse solo dopo un giorno e con diverse tensioni almeno per una scuola, quelle del Liceo Agnoletti e dell’Istituto di istruzione superiore e liceale Calamandrei di Sesto Fiorentino. Già oggi gli studenti saranno regolarmente nelle aule ma nella sede centrale del Calamandrei il ritorno sui banchi è stato tutt’altro che tranquillo. Ieri mattina, infatti, le forze dell’ordine sono arrivate nella scuola di via Milazzo per un episodio che ha fatto precipitare la situazione: "Nelle prime ore del mattino – ha spiegato infatti ieri il dirigente scolastico del Calamandrei, Francesco Ramalli – alcuni studenti, lanciando dei palloni in palestra, hanno colpito una collaboratrice scolastica che è stata soccorsa da un mezzo inviato dal 118 e per fortuna non è in gravi condizioni. L’occupazione terminerà oggi e saranno valutate misure a carico degli studenti. Il collegio docenti si riunirà per decidere i provvedimenti da attuare. Al momento sono già stati identificati gli autori che hanno promosso l’occupazione".
Secondo gli studenti, convinti fino alla tarda mattinata di poter proseguire l’occupazione che sarebbe dovuta terminare il prossimo venerdì, la pallonata che avrebbe colpito a un polpaccio una dipendente Ata non sarebbe stata intenzionale e alcuni avrebbero raccontato anche di essere stati spinti fuori dalla palestra. Circostanza questa smentita dal preside.
Se le occupazioni sono concluse non si placa però la polemica politica sulle motivazioni della protesta espresse in un lungo comunicato dai ragazzi che avevano citato anche il no all’ampliamento dell’aeroporto di Firenze come causa scatenante della scelta di occupare. Motivazioni sulla quali il capogruppo consiliare di Italia Viva Gabriele Toccafondi aveva polemizzato vedendo un’influenza della sinistra. "Al di là delle modalità - è la replica di Sinistra Italiana Sesto - i temi sollevati sono importanti e hanno alla base il desiderio degli studenti di capire e approfondire argomenti troppo spesso destinati a rimanere bloccati alla porta d’ingresso nelle aule. Anche per questo abbiamo trovato imbarazzante, paternalista e del tutto fuori luogo la lesta presa di posizione di Italia Viva: ignorare la domanda di politica che proviene dagli studenti, negando loro la possibilità di discutere e di parlare dei temi che li riguardano significa impedire alla scuola di formare i cittadini di domani". Considerazioni rimandate al mittente dallo stesso Toccafondi: "Sinistra Italiana o non capisce o ha la coda di paglia. Non ho mai detto, né pensato, che i ragazzi non vadano ascoltati. Solo che occupare le scuole di Sesto non era il modo migliore per un dialogo con le istituzioni, Comune compreso, che di molti dei temi contenuti nelle pagine che ’spiegavano’ l’occupazione hanno competenza".