Nuovo Teatro Civico, la proposta vincente

Si è chiuso il concorso indetto dall’amministrazione lo scorso agosto per riuscire a identificare il progettista della struttura

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Anno nuovo, teatro nuovo, almeno sulla carta. Si è appena chiuso il concorso di progettazione del Teatro Civico di Montespertoli. Il concorso, aperto ad agosto con lo scopo di acquisire un progetto che potesse dare una forma all’idea del Teatro Civico, si è concluso con la nomina del vincitore: il raggruppamento di professionisti composto dallo studio Architetto Cristiano Bianchi, cui sarà affidata la progettazione ulteriore solo a seguito del reperimento delle risorse necessarie alla realizzazione dell’opera. Una prima stima parlerebbe di 6 milioni di euro. "Un Teatro Civico in un grande parco con cinema, opere, concerti d’estate all’aperto e d’inverno al chiuso è il tassello che manca a Montespertoli per fare il salto di qualità. Il progetto è entusiasmante perché colloca un edifico moderno ma leggero e sostenibile in un parco e lo integra con giardini e aree gioco", spiega il sindaco Alessio Mugnaini. Il concorso è stato indetto nell’ambito della strategia di rigenerazione del centro urbano: il Teatro Civico sarà immerso nel verde, con una struttura polivalente per concerti di musica leggera, l’opera, il cinema, gli spettacoli teatrali, la danza e altre rappresentazioni artistiche, sia d’estate sia d’inverno.

I criteri di valutazione dei progetti si sono basati sulla qualità architettonica della proposta, sulla funzionalità e sulla flessibilità nella definizione degli spazi, sulla sostenibilità ambientale ed economica e sulla capacità di qualificare l’intera area in un nuovo contesto urbanistico e ambientale. La struttura si ergerà all’interno di un nuovo parco alberato che ospiterà non solo il teatro, ma nuovi spazi di aggregazione come campi da gioco e aree attrezzate per bambini. L’intera area sarà così riqualificata dando nuovo valore al centro storico di Montespertoli, oltre che fornire il centro commerciale naturale di nuovi parcheggi al piano seminterrato, sotto gli esistenti. Il tutto a due passi da piazza del Popolo. "Il nostro impegno non si ferma qui: proseguiremo andando a chiedere contributi economici agli enti sovraordinati, dalla Regione in su, in modo da poter trasformare questo nostro sogno in realtà, perché sostenere questo progetto significa investire in rigenerazione urbana, in cultura come strumento di sviluppo, in innovazione ambientale e sociale", ha concluso il sindaco.

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