FIRENZE
Cronaca

Nuda proprietà, è boom. Giovani a caccia di affari e mattone in svendita: "È record di 30enni"

Molti proprietari cedono per far fronte alle difficoltà. Affari in aumento. L’esperto: "Cercano soprattutto trilocali in centro storico".

Nuda proprietà, è boom. Giovani a caccia di affari e mattone in svendita: "È record di 30enni"

Nuda proprietà, è boom. Giovani a caccia di affari e mattone in svendita: "È record di 30enni"

di Rossella Conte

In tempo di crisi, con le pensioni che non garantiscono l’arrivo alla fine del mese, la vendita di case in nuda proprietà sta diventando una pratica sempre più diffusa tra gli anziani in difficoltà. Ma non solo. Nell’ultimo anno l’età media di chi decide di vendersi con le proprie mura si è abbassata e lo fa non solo per necessità ma anche per monetizzare e fare investimenti diversi. Secondo un’indagine Fimaa Confcommercio , nell’ultimo anno, dal secondo semestre 2023 rispetto al secondo semestre 2022, la nuda proprietà ha registrato un incremento del 3,2%. Parallelamente, nel primo trimestre 2024 le compravendite sono aumentare del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

"Il mercato della nuda proprietà è cambiato in modo significativo negli ultimi dodici mesi. Rispetto al passato, sempre più giovani tra i 30 e i 40 anni si servono di questa formula per poter prendere un immobile a un prezzo vantaggioso da mettere a reddito in futuro" sottolinea il presidente Fimaa Confcommercio , Arrigo Brandini che mette in evidenza una nuova tendenza, quella dei ragazzi che si avvicinano sempre di più alla logica dell’investimento. "Le tipologie più richieste - aggiunge - sono i piccoli tagli, nella zona che dal centro va ai viali e quindi quella di maggiore appeal turistico". Un tempo, invece, erano prevalentemente i genitori che compravano un appartamento da poter dare in futuro ai figli, una volta cresciuti.

Anche l’interesse per la nuda proprietà è aumentato: del 34% rispetto al 2019. È quanto emerge dallo studio elaborato da Immobiliare.it Insights, società del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, specializzata in big data e market intelligence per il settore immobiliare, che ha indagato l’andamento dei principali indicatori di mercato per le soluzioni offerte in nuda proprietà rispetto al 2019.

"In un contesto economico caratterizzato da un’inflazione galoppante, l’investitore ha cercato nuove opportunità dove allocare la sua liquidità, guardando appunto alla nuda proprietà – commenta Carlo Giordano, board member di Immobiliare.it – Per chi è interessato a proteggere il proprio capitale, ampliando il portafoglio immobiliare, la scelta della soluzione proposta in nuda proprietà è dettata semplicemente dalla convenienza del prezzo, essendo totalmente slegata da logiche di gusto personale o di rispondenza alle necessità del nucleo famigliare. E infatti rileviamo che il taglio più ricercato, in particolare nei grandi centri urbani, è il trilocale".

Per Brandini, "inflazione e rincari generalizzati hanno impoverito sempre più persone che per avere maggiore liquidità hanno deciso di vendere le proprie mura mantenendo comunque il diritto di rimanerci dentro – prosegue – ma oltre a questo tipo di venditori, spinti prevalentemente dalla necessità, ci sono anche persone che lo fanno per avere liquidità immediata da poter investire in un altro modo". I venditori hanno prevalentemente tra i 60 e i 75 anni e non hanno figli.

"Anche l’età media si è abbassata – conclude Brandini -. Il denaro ottenuto serve per garantirsi una vita economicamente più tranquilla, aggiungere un gruzzolo alla pensione o avere un po’ più di tranquillità economica".