DILISA CIARDI
Cronaca

Niente maxi distributore in Fi-Pi-Li Il Consiglio di Stato chiude il caso

Lastra a Signa, il secondo grado della giustizia amministrativa dà ragione ai residenti di Inno "Va tutelato il bosco della zona"

di Lisa Ciardi

Anche il Consiglio di Stato ha dato ragione ai cittadini di Inno, a Lastra a Signa, nella battaglia contro la nascita del maxi distributore sulla Fi-PiLi. Il secondo grado della giustizia amministrativa ha confermato la sentenza del Tar che, a febbraio 2021, si era espresso contro il progetto, condannando al pagamento delle spese di lite il Comune di Lastra insieme alle società coinvolte a vario titolo (Sirtam Spa, la società agricola I Colli di Marliano e l’azienda agricola I Colli di San Lorenzo a Marliano).

Una posizione, quella dei giudici, legata al riconoscimento del valore ambientale del bosco della zona, che secondo i promotori del progetto poteva invece essere eliminato perché di recente sviluppo e scarsa importanza. Da allora, il Comune ha deciso di non presentare ricorso, mentre al Consiglio di Stato si sono rivolti Sirtam e le aziende agricole Colli di Marliano e I Colli di San Lorenzo a Marliano. Martedì un nuovo sviluppo della vicenda: il ricorso è stato respinto, confermando la sentenza del Tar. Fra i punti centrali affrontati dai giudici amministrativi, la questione del bosco di Inno che il distributore avrebbe cancellato. "L’area interessata di circa 8.500 mq, posta di fronte alle abitazioni dei ricorrenti tra gli stessi e il raccordo stradale Fi-Pi-Li– si legge nella sentenza - ha la caratteristica della formazione boschiva. L’eventuale trasformazione della stessa, anche per espressa previsione legislativa, riveste dunque carattere eccezionale e di conseguenza una eventuale deroga può sussistere solo per i motivi tassativi fissati dal regolamento regionale". In questo caso dunque il bosco deve essere tutelato. E, come sostenevano i cittadini della zona, non può sparire per fare spazio al maxi distributore.

"Il Consiglio di Stato – commentato dal Comitato collinare di Lastra a Signa - sottolinea e conferma quanto espresso dal Tar della Toscana, ovvero l’importanza del bosco come sistema ecologico e barriera di difesa delle abitazioni dallo smog e dal rumorei. Accogliamo con felicità una sentenza destinata a fare giurisprudenza".