Nidi, fondi anche per i privati 240mila euro per ridurre le rette e per la gestione delle strutture

L’assessore Martini: "Volontà di valorizzare tutte le realtà educative"

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di Sandra Nistri

Un pacchetto consistente di risorse per la frequenza di nidi e scuole d’infanzia, non solo comunali. Ammonta a quasi 240mila euro lo stanziamento della giunta comunale a sostegno del sistema integrato 0-6 anni per l’anno educativo 20222023, prima tranche dei complessivi 510mila euro assegnati dal ministero dell’Istruzione fino al 2024. Dei 240mila euro, circa 120mila saranno destinati alle spese di gestione dei nidi d’infanzia comunali, 50mila ai nidi privati accreditati, altri 50mila verranno impiegati per l’abbattimento delle rette dei nidi comunali in carico alle famiglie, cui si aggiungeranno 20mila euro per abbattere anche quelle delle scuole dell’infanzia paritarie. Una novità non da poco perché, dal 2019, i fondi statali non erano stati erogati a strutture non pubbliche: "Accogliamo con grande favore – dice l’assessore all’Istruzione Sara Martini (foto) – l’arrivo di risorse significative per il sostegno alle politiche per l’infanzia sul nostro territorio. Le decisioni prese circa la loro ripartizione sono un segno concreto della volontà di valorizzare tutte le realtà che concorrono all’offerta di educazione e istruzione, stimolando il consolidamento di un sistema composito, integrato appunto, sia nella fascia 0-3 anni, sia in quella 3-6 anni. Abbiamo inoltre pensato di considerare sia il sostegno diretto ai gestori dei servizi educativi, provati da anni di pandemia e da costi ingenti per le strutture, sia alle famiglie che frequentano tali servizi".

Plaude alla scelta, pur dai banchi dell’opposizione, anche Gabriele Toccafondi capogruppo di Italia Viva: "Tante, tante risorse dal governo Draghi – sottolinea – per aiutare le famiglie sui costi delle rette dei nidi e degli asili. Fa piacere leggere la delibera di giunta e vedere che a Sesto si rompe definitivamente un muro ideologico sugli asili paritari e privati convenzionati, perché in anni precedenti le stesse risorse erano state destinate solo agli asili comunali. Invece dobbiamo aiutare tutte le famiglie. Meno ideologia e più realismo".

A completare il quadro degli investimenti per la prima infanzia approvati dalla giunta comunale si aggiungono anche le risorse per i Buoni Servizio per l’iscrizione dei bambini esclusi dai nidi comunali ad un nido privato accreditato e convenzionato con il Comune: il contributo può essere richiesto fino al 27 giugno e il Comune ha stanziato al momento 140mila euro di risorse proprie.

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