Nicco, una vita in versi La targa ricordo in piazza Brunelleschi L’omaggio dell’Ateneo

L’iniziativa in memoria dello studente disabile morto per una caduta. La mamma commossa: "La poesia di mio figlio parla di speranza. Sono contenta che l’università si mostri sensibile verso le difficoltà"

"Nel mattino torno a vivere per la grandezza di un altro giorno" recita la poesia incisa sulla targa dedicata a Niccolò Bizzarri, lo studente disabile scomparso prematuramente a Firenze nel gennaio 2020, posta nel cortile della sede universitaria di piazza Brunelleschi. Tra momenti di commozione ed applausi è stata inaugurata ieri mattina alla presenza della rettrice Alessandra Petrucci e della vicesindaca di Firenze, Alessia Bettini, la lastra commemorativa dedicata al giovane. Rappresentante degli studenti, amante della poesia ed attivo sul fronte dell’inclusività perse la vita dopo un incidente con la sua carrozzina in piazza Brunelleschi. Il ragazzo si era speso con passione e dedizione per il pieno coinvolgimento degli studenti disabili nelle attività dell’Ateneo. Durante la cerimonia è stata presentato il progetto di mappatura delle sedi universitarie, realizzato da Kinoa, avente la funzione di fornire informazioni agli studenti disabili sull’accessibilità delle sedi tramite Kimap.

"Nella giornata internazionale della disabilità l’ateneo accetta la sfida del cambiamento, l’incidente di Niccolò ci ha posto di fronte ad un’emergenza dal sapore amaro. L’università sta lavorando per offrire ai disabili pari condizioni nel diritto allo studio tramite una progressiva rimozione degli ostacoli che limitano l’ inserimento nel mondo universitario. L’app kimap è il primo navigatore intelligente che suggerisce il tratto di strada migliore da percorre per gli studenti con disabilità" spiega la rettrice Alessandra Petrucci. Anche la vicesindaca di Firenze, Alessia Bettini nel sottolineare l’importanza dell’evento ha ricordato: "Ringrazio l’università per questa giornata, l’incidente è una ferita nella memoria collettiva della nostra città; come istituzione tramite una delibera abbiamo raddoppiato le risorse per l’abbattimento delle barriere architettoniche ed abbiamo implementato un piano di monitoraggio. E’ importante però anche abbattere le barriere mentali, per essere dei cittadini attivi che hanno una visione collettiva della comunità".

Filippo Ungar, amico del giovane ed esponente dell’associazione “Amici di Nicco” ci racconta: "Niccolò studiava con passione e dedizione, rappresentava gli studenti e li rappresentava tutti. Nel periodo in cui Nicco morì trovammo le sue poesie, mi ricordo che fu molto toccante perché avevano la data ed abbiamo potuto ricostruire i momenti in cui le scrisse, momenti spesso vissuti insieme. In sua memoria abbiamo deciso di istituire il “Concorso di Poesia Niccolò Bizzarri”, un concorso di poesia per under 25 per creare un occasione di ricordo e partecipazione; siamo alla seconda edizione". Presenti alla cerimonia anche i genitori del ragazzo; la madre, nel trattenere la commozione, spiega: "Sono contenta che l’università si mostri sensibile verso le difficoltà; i versi della poesia di mio figlio parleranno ai futuri studenti, e parleranno loro di speranza".

Gabriele Manfrin

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