Nardella corre ai ripari Tagli alla produzione E un trio di guardiani per il bilancio del teatro

Il piano promesso ai sindacati per evitare lo sciopero in occasione della prima del Don Carlo prevede la riformulazione del programma artistico e nuove sponsorizzazioni

Migration

Doveva essere il Consiglio d’indirizzo che sotterrava l’ascia di guerra fra i sindacati del Maggio e il sindaco- presidente della Fondazione, Dario Nardella. E invece quella di ieri, è stata una riunione con fulmini su un cielo già nuvoloso, e con le organizzazioni sindacali per niente pacificate. Dopo la comunicazione del sovrintendente Pereira sull’avviso di garanzia ricevuto per una serie di spese da chiarire, Nardella ha presentato il piano-armistizio, così come promesso il 23 dicembre scorso, per scongiurare lo sciopero delle maestranze dl teatro alla vigilia della prima del Don Carlo.

"I risultati più significativi - ha commentato il sindaco - sono quello della riformulazione del programma artistico con un taglio dei costi di produzione per due milioni e mezzo di euro e ulteriori 700 mila euro di nuove sponsorizzazioni per aumentare le entrate, oltre alla conferma del milione di euro per il contratto integrativo".

Secondo Nardella, grazie a questa manovra il budget 2023 sarà messo in totale sicurezza e avrà anche "un significativo e inedito margine che permetterà di rispettare il piano di reintegro delle risorse prelevate dal fondo salva-debiti da 35 milioni per far fronte ai debiti consolidati".

Uno degli aspetti che preoccupava i dipendenti del teatro, era proprio l’utilizzo di Pereira dei 35 milioni stanziati dallo Stato per la spesa corrente e non per ammortizzare i 54 milioni di buco pregresso.

Come chiesto dalle organizzazioni sindacali, è stata finalmente costituita la commissione consultiva di controllo, in modo da tenere verificare costantemente cosa e come spende il teatro. A farne parte sono l’economista Alessandro Petretto, già assessore al bilancio al Comune di Firenze; Alessandro Roberti, revisore dei conti in numerose società finanziarie, industriali e commerciali; Lorenzo Parrini, commercialista e advisor finanziario.

"Abbiamo inoltre ottenuto l’impegno - conclude il sindaco - a rivedere alcuni aspetti riguardanti le politiche di bigliettazione e di marketing e un nuovo metodo di programmazione e condivisione della progettazione artistica. A distanza di poche settimane mi pare che l’accordo sia stato rispettato, con grande sforzo messo in campo dal sovrintendente e dal direttore amministrativo e con la piena condivisione del Comitato di indirizzo".

Per sapere se ciò basta a placare gli animi ancora in stato di agitazione dei lavoratori, bisognerà aspettare domani, giorno in cui è fissata l’assemblea dei dipendenti del Maggio.

Intanto, è stato notato, manca il punto sulla riorganizzazione degli assetti dirigenziali, finalizzata prorpio alla riduzione dei costi.

Olga Mugnaini

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro