La partita sullo stadio Franchi non è ancora chiusa per la Fiorentina. Anzi. E il finale di campionato potrebbe riservare molte sorprese. Dopo il sopralluogo al cantiere per il Viola Park a Bagno a Ripoli c’è stata una evidente schiarita nei rapporti fra il sindaco Dario Nardella e il patron viola Rocco Commisso. Gli accenti polemici che per qualche tempo hanno accompagnato l’idea del recupero tutto pubblico del Franchi lanciata da Palazzo Vecchio, hanno ora lasciato il campo a toni almeno interlocutori. Dopo la vittoria sulla Lazio il patron viola a domanda specifica sul nuovo stadio ha risposto: "Sullo stadio stiamo parlando con il sindaco per vedere cosa si può fare al Franchi".
Il dialogo perché la casa della Fiorentina resti al Campo di Marte è quindi essere ripartito. E l’ipotesi Campi Bisenzio? L’idea di impianto sportivo da costruire ex novo su terreni privati sembra per ora accantonata anche su l’opzione di acquisto sull’area non è ancora stata ritirata dalla società viola.
Va detto che il sindaco aveva già incontrato Commisso nelle ultime settimane, ma il sopralluogo al Viola Park, il primo a Bagno a Ripoli compiuto da Nardella nella sua veste di sindaco metropolitano, ha segnato un punto di svolta. Prima che Commisso rientri in America dovrebbe esserci un altro incontro. Forse già la prossima settimana.
Ed ormai questione di giorni anche la pubblicazione del bando per partecipare al concorso internazionale per la riqualificazione dello stadio Franchi. Possibile quindi che l’incontro possa servire anche a coinvolgere Commisso spiegando nei dettagli come sarà articolato il ’nuovo’ Franchi.
Incassati i 95 milioni di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza Nardella guarda al futuro con sempre maggior convinzione: "Il nuovo stadio – ha assicurato – sarà dieci volte più funzionale e interessante dal punto di vista dei servizi e delle attività commerciale rispetto a quello di ora".
Paola Fichera
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