Mutui, in Toscana cresce la domanda: Firenze prima per importo richiesto

L’analisi di Facile.it e Mutui.it. I dati provincia per provincia

Firenze, 21 settembre 2022 - Nei primi sette mesi del 2022 le famiglie fiorentine hanno acceso mutui per l'acquisto della casa per una media di poco superiore ai 160mila euro, in linea con quella nazionale e leggermente inferiore a quella Toscana che si è attestata a 145mila euro. Lo dice l’analisi di Facile.it e Mutui.it, realizzata su un campione di oltre 27mila richieste di mutuo raccolte nella regione, che sottolinea come, nonostante l’aumento dei tassi di interesse, da gennaio a luglio di questo anno l’importo medio richiesto dagli aspiranti mutuatari in Toscana è aumentato del 2,4% rispetto allo scorso anno. 

I rincari hanno inoltre spinto molti richiedenti a valutare nuove tipologie di mutuo tanto è vero che, a luglio 2022, il 34% delle domande di finanziamento raccolte da Facile.it nella regione e presentate alle banche era per un mutuo a tasso variabile con cap, percentuale notevole se si considera che fino a pochi mesi fa 9 richiedenti su 10 puntavano al fisso.

A livello provinciale, nei primi sette mesi dell’anno, Firenze è risultata essere l’area della regione dove gli aspiranti mutuatari hanno chiesto l’importo medio più alto (161.924 euro), seguita da Siena (148.238 euro), Livorno (143.705 euro) e Lucca (142.411 euro). Continuando a scorrere la graduatoria toscana si posizionano Prato (140.045 euro), Pisa (139.513 euro) e Pistoia (135.022 euro).

Chiudono la classifica le province di Grosseto (132.982 euro), Massa-Carrara (132.111 euro) e Arezzo, area nella quale gli aspiranti mutuatari hanno cercato di ottenere, sempre in media, 126.570 euro.

Sul fronte dei tassi, si registra l’aumento del costo dei finanziamenti; oggi un mutuo fisso medio può costare 26mila euro in più rispetto al passato, mentre la rata di partenza di un mutuo a tasso variabile è aumentata di circa 30 euro.

Sempre a livello regionale, il 2022 è stato caratterizzato dal calo dell’età media degli aspiranti mutuatari scesa a 38 anni (era poco più di 41 anni oltre un anno fa) e dall’aumento delle richieste per la prima casa che, nella regione, arrivano al 76% delle domande di finanziamento totali (+16%).

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