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Firenze, multe più salate per chi vende gadget fascisti: sanzioni da 400 euro

La decisione della giunta comunale sulla delibera dell'assessore Gianassi. Misure inasprite anche su bevande alcoliche e decoro

Federico Gianassi (foto Marco Mori/New Press Photo)

Firenze, 21 luglio 2020 - A Firenze sono state innalzate da 250 a 400 euro le multe per chi fa esposizione o vendita di gadget, souvenir, abbigliamento o simili, che inneggino o richiamino l'ideologia fascista o nazista. Lo stabilisce la delibera di giunta dell'assessore al commercio e alle attività produttive Federico Gianassi, che introduce modifiche alla sanzioni del regolamento "Misure per la tutela e il decoro del patrimonio culturale del centro storico", tarato sull'area Unesco.

"Non bisogna abbassare la guardia contro l'apologia del fascismo. Ieri _ dice Gianassi _ hanno attaccato il murale dedicato al partigiano Silvano Sarti, noi rispondiamo intanto alzando le sanzioni per chi vende prodotti che richiamano a fascismo e nazismo. Nessuno spazio all'intolleranza per rispetto di Firenze, della Toscana e per la nostra storia di bellezza e liberta'".

Come annunciato dall'assessore alla sicurezza, Andrea Vannucci, lo stesso regolamento prevederà multe più salate per chi viola la normativa sulla vendita degli alcolici. L'aumento delle sanzioni minime è previsto, infatti, in un'altra delibera portata in giunta sempre da Gianassi. L'obiettivo, spiega, è "ottenere maggiore rispetto delle regole". Quindi "chi non rispetta i limiti agli orari di vendita delle bevande alcoliche" o "il divieto di promozione della vendita di alcol, chi non mantiene il decoro fuori dai locali, sarà punito con una sanzione minima di 400 euro".

Con l'atto, in pratica le sanzioni minime previste nel regolamento Unesco passano da 25 a 400 euro (per un massimo di 500). "E' stata inoltre aumentata a 200 euro la sanzione per quelle attività economiche che non provvedono alla pulizia delle aree esterne in pertinenza dei locali durante tutto l'orario di apertura ed entro un'ora dopo la chiusura", aggiunge Vannucci. Inoltre, contro l'abusivismo sono state fissate a 400 euro le sanzioni amministrative per chi viola le disposizioni contro il bagarinaggio, ovvero vende o offre servizi turistici che includano biglietti e titoli di accesso ai musei o in altri luoghi di interesse artistico, storico e culturale al di fuori dei locali delle biglietterie e delle agenzie autorizzate. Stessa multa anche per i veicoli elettrici e i velocipedi non autorizzati utilizzati a fini turistici