Fase 2 e movida, a Firenze più steward anti assembramento

Dalla Prefettura intanto è stato dato il via a un piano sperimentale di controlli rigorosi nei luoghi più frequentati

Movida a Firenze (foto NewPressPhoto)

Movida a Firenze (foto NewPressPhoto)

Firenze, 23 maggio 2020 - "Per ora è andata abbastanza bene ma serve un intervento supplementare in certe zone calde della città. C'e' stata ieri una riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza e le forze dell'ordine insieme ai gestori dei locali hanno deciso di aumentare il numero degli steward". Lo ha detto la vicesindaco di Firenze, Cristina Giachi, commentando quello che sarà il primo sabato sera dalla fine del lockdown.

Se la situazione complessiva nel capoluogo toscano non ha destato preoccupazione, e i numeri delle sanzioni comminate da lunedi' scorso non hanno registrato incrementi, gia' da giovedi' i luoghi classici della movida, soprattutto l'Oltrarno e piazza Santo Spirito, erano gremiti. Distanze rispettate in bar e ristoranti, ma tantissima gente fuori dai locali, molti senza mascherina.

Dalla Prefettura e' stato dato il via a un piano sperimentale di controlli rigorosi nei luoghi piu' frequentati. "Una strategia di sorveglianza - fanno sapere dalla Prefettura -, condivisa tra forze dell'ordine e polizia municipale, per garantire che siano attentamente osservate le principali misure dettate per il contenimento del contagio". Finora le pattuglie hanno avuto piu' un ruolo di controllo, con attivita' dissuasione e sorveglianza nelle classiche zone di ritrovo, ma l'attenzione e' alta proprio per evitare assembramenti sui lungarni e nelle piazze del centro storico. "La movida - ha detto ancora Giachi - e' il momento piu' difficile in cui far mantenere il distanziamento sociale. Vediamo cosa succedera' nelle prossime nottate".

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