Rivolta contro i monopattini senza regole. I tassisti: "Pericolosissimi, sbucano ovunque"

Dopo l’episodio del pirata di via Lamarmora Socota alza la voce: "Subito le targhe per identificarli". Il centrodestra: "Basta con l’anarchia"

Immagine d’archivio sull’uso pericoloso del monopattino

Immagine d’archivio sull’uso pericoloso del monopattino

Firenze, 15 giugno 2021 - Un monopattino pirata che falcia un uomo di 83 anni portandolo a un passo dalla morte per poi scappare senza un minuzzolo di rimorso. Il drammatico episodio avvenuto nel tardo pomeriggio di giovedì in via Lamarmora e che ha visto protagonista suo malgrado un anziano commercialista fiorentino – ancora ricoverato in ospedale ma per fortuna ora fuori pericolo – e un delinquente che lo ha travolto sul marciapiede facendo perdere le sue tracce ha scosso profondamente la città. Vuoi per la vigliaccheria del pirata, vuoi per la vulnerabilità di una persona con i capelli bianchi lasciata sola sull’asfalto dopo aver battuto la testa.

Ieri il sindaco Dario Nardella – che da mesi si sgola con Roma affinché l’utilizzo dei monopattici elettrici, veicoli diventati popolarissimi negli ultimi tempi ma completamente privi di un codice stradale in grado di disciplinarli – ha invocato di nuovo l’intervento del governo affinché fornisca il primo possibile "regole chiare". Ma nel frattempo la rabbia dei fiorentini monta.

Perentoria, a tal proposito la nota della Socota Radio Taxi Firenze 4242 che, per voce del suo presidente Simone Andrei, chiede "regole certe riguardo a questi mezzi di locomozione". "Come tassisti che fanno servizio su strada, siamo consapevoli dei rischi dell’uso dei monopattini senza regole, e più volte siamo stati testimoni, tramite i colleghi, di comportamenti rischiosissimi da parte di conduttori di monopattini – si legge – Occorre regolamentare con leggi e norme stringenti questi mezzi, equiparandoli a ciclomotori a due ruote".

"Giustamente – prosegue poi – il sindaco Nardella ha chiesto al legislatore nazionale di disciplinare la materia, ma finora da Roma nessuno si è mosso. Crediamo sarebbe opportuno e prioritario, innanzitutto, obbligare per legge i possessori di monopattini elettrici ad avere assicurazione e targa, in modo da essere identificati. Da parte nostra, esprimiamo tutta la nostra vicinanza ai familiari dell’anziano travolto, auspicando la guarigione dell’uomo". Anche il centrodestra batte i pugni sul tavolo.

"Ormai è evidente che così non si può andare avanti, occorrono norme chiare per regolamentare la circolazione su strada dei monopattini elettrici" chiedono il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella e il collega capogruppo al Consiglio comunale, Mario Razzanelli. "L’episodio che ha avuto come vittima un anziano fiorentino l’altro giorno, in gravi condizioni dopo essere stato travolto da un monopattino sul marciapiede davanti alla sua abitazione, è solo l’ennesimo incidente che vede coinvolti i monopattini elettrici. Bisogna mettere fine a questo clima di anarchia, e stabilire regole definitive, a cominciare dall’obbligo di targa e assicurazione".

E ancora: "Il conducente del monopattino che ha travolto l’anziano a Firenze, è scappato, e sarà molto difficile rintracciarlo, visto che questi mezzi non hanno targa - osservano Stella e Razzanelli -. Vari sindaci e amministratori locali hanno chiesto al legislatore nazionale di intervenire, ma finora il Parlamento non ha preso decisioni in materia. I monopattini elettrici devono essere equiparati a degli scooter, e come tali devono avere una targa, un’assicurazione, e l’obbligo di casco per chi li conduce. Così non si può proseguire, è una questione di sicurezza e di rispetto per le regole. Da parte nostra e di tutta Forza Italia formuliamo gli auguri di guarigione all’anziano coinvolto nell’incidente, nella speranza che il conducente ‘pirata’ venga rintracciato".

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