Perseguitava e minacciava di morte parenti e vicini di casa. Chiesti 10 anni di carcere

Avrebbe anche imbrattato con frasi offensive la tomba della parente di una dei vicini e lanciato uova contro la porta di una stazione dei carabinieri

Chiesti 10 anni di carcere (foto Ansa)

Chiesti 10 anni di carcere (foto Ansa)

Firenze, 28 marzo 2024 – Avrebbe perseguitato e minacciato di morte almeno otto persone, tra cui l’ex fidanzata, il medico durante della madre e i vicini di casa. Per questo la pm Beatrice Giunti ha chiesto dieci anni e sei mesi e una multa da 1.300 euro per stalking e imbrattamento nei confronti di un fiorentino di 58 anni.

Le minacce e l’attività di stalking sono andati avanti per due mesi, tra giugno e settembre 2020. L'imputato, che vive nel quartiere di Novoli, avrebbe imbrattato con frasi offensive la tomba della parente di una dei vicini e lanciato uova contro la porta di una stazione dei carabinieri. Per questo, nel 2020, era stato sottoposto alla misura del divieto di dimora nei comuni di Firenze, Prato e Fiesole, e a quella del divieto di avvicinamento alle presunte vittime. Vietati anche i contatti con le presunte vittime.

Nel corso del processo, lo psichiatra nominato dal tribunale ha ritenuto che il 58enne, pur essendo affetto da disturbo paranoico, al momento dei fatti non era in stato di significativa alterazione. L'uomo oggi era in aula e ha offerto un risarcimento complessivo di 1900 euro al medico curante della madre e a una vicina. Ma la proposta è stata respinta dai legali di parte civile gli avvocati Paolo Florio e Donatella Casini secondo i quali l'imputato "è un manipolatore che sfrutta la malattia”. La sentenza è prevista il prossimo 6 giugno.