"Sulla strage dei Georgofili io aspetto ancora la verità. Con l’arresto di Mattia Messina Denaro speravo che qualcosa potesse cambiare e che lui parlasse, e invece purtroppo non è andata così. Per me la vera vittoria dello Stato è se si arriva alla verità sugli attentati di quegli anni e quindi se Messina Denaro parla". Lo ha detto Luigi Dainelli, presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, lo zio di Nadia Nencioni uccisa a 9 anni nell’attentato del 27 maggio 1993, in occasione della presentazione del libro ‘Il vuoto alla finestra-La strage di via dei Georgofili attraverso gli occhi di un bambino’ di Giulia Arnetoli. Tra i presenti anche il presidente della Regione Eugenio Giani. "Questo libro è favoloso - ha aggiunto -. Quando vado nelle scuole invito tutti a leggerlo e preciso che serve anche agli adulti. Si parla di omertà, dell’importanza della memoria". Il testo ricorda l’autobomba che fece crollare la Torre dei Pulci, mischiando il dramma del fatto storico a una storia di fantasia, visto che l’attentato è raccontato attraverso gli occhi di un bambino di 9 anni, Giacomo.
Cronaca"Messina Denaro dovrebbe dirci la verità"
"Messina Denaro dovrebbe dirci la verità"
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