Mescolini vince al Consiglio di Stato: lascia Firenze e torna a Bologna

Il pm Marco Mescolini ha vinto la sua battaglia amministrativa contro il provvedimento del Csm che da procuratore capo di Reggio Emilia lo aveva catapultato a fare il ’sostituto’ a Firenze. Il Consiglio di Stato ha infatti annullato il suo trasferimento d’ufficio, per incompatibilità ambientale. La decisione del Csm era del febbraio 2021: all’origine della vicenda c’era stato un esposto presentato da quattro pm reggiane dopo la pubblicazione delle chat fra Mescolini e l’allora consigliere del Csm Luca Palamara, col primo che si informava sull’iter della sua nomina a procuratore capo di Reggio Emilia. Le quattro sostenevano di non essere più nelle condizioni di svolgere il proprio lavoro con la serenità necessaria.

Il Consiglio di Stato, ribaltando i precedenti verdetti, ha rilevato l’insufficienza della motivazione del provvedimento a carico di Mescolini, non risultando verificati l’effettiva perdita di fiducia nei confronti dell’operato del procuratore o un appannamento della sua immagine. Mescolini dovrebbe tornare a Bologna. E Firenze perde un altro magistrato.