Infanzia da proteggere, una rete "salvabimbi"

L'impegno di Menarini. Il progetto e i nuovi corsi di formazione sono organizzati con la Società Italiana di Pediatria (Sip) e la Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp)

Infanzia da proteggere

Infanzia da proteggere

Firenze, 19 aprile 2019 - Abusi di ogni tipo, da quelli più “tradizionali” e conosciuti, alle forme più striscianti e nascoste, ma sempre più diffuse. Sono tanti, oltre 60.000, i bambini che ogni anno in Italia restano vittime di maltrattamenti, con episodi che vanno dalla trascuratezza materiale, igienica e affettiva dei genitori, fino all'eccesso di cure mediche o alla richiesta ouna rete "salvabimbi"ssessiva ai propri figli di prestazioni superiori alla norma. Fenomeni che toccano anche famiglie di livello socio-economico medio alto, in forme molto pericolose perché con segnali più difficili da cogliere dall’esterno. Per questo serve sempre di più una rete "salvabimbi", con specialisti in grado di riconoscere sintomi e proporre rimedi.

Menarini, multinazionale del farmaco presente in tutto il mondo ma con sede a Firenze, ha scommesso su questa "rete", ci ha creduto e continua a credere nel progetto che prepara gli specialisti a riconoscere e intercettare subito eventuali abusi sui minori. Il progetto e i nuovi corsi di formazione dal titolo “Lo sai che... Incontri sulla realtà degli abusi e dei maltrattamenti dell’infanzia”, sono organizzati con la Società Italiana di Pediatria (Sip) e la Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp).

Il training dei pediatri, dopo il recente corso master di Roma, toccherà in 13 nuove tappe anche i piccoli centri, perchè la formazione sia sempre più capillare sul territorio, coinvolgendo mille pediatri, che andranno ad aggiungersi ad altrettanti medici già formati, per creare un esercito di "sentinelle” anti-abuso, con migliaia di pediatri e medici di base. I lividi dei bambini, infatti, possono essere sul corpo ma anche sull’anima. Pensando ai bambini abusati, il primo pensiero va ai maltrattamenti fisici e agli abusi sessuali che rappresentano, rispettivamente, il 23% e l’8-10% del totale: le forme di violenza più comuni e in continuo aumento sono la denutrizione, l’inadeguatezza dei vestiti, al sesso, all’età o alla stagione, la scarsa igiene o il disinteresse per i bisogni affettivi ed emotivi, a. Sono tutti esempi di violenze ‘invisibili’ con cui il benessere di un bambino e il suo diritto a uno sviluppo armonico possono venire calpestati. Col progetto Menarini da ora a giugno i corsi coinvolgeranno Soave (Varese), Novara, Ragusa, Oristano, Noventa (Verbania), Brescia, Foligno (Perugia), Viterbo, Caserta, Rende (Cosenza), Ascoli Piceno, Parma e Savona: tredici città e anche centri di piccole dimensioni, proprio per diffondere la conoscenza del fenomeno in maniera più capillare possibile in tutte le regioni.

“Si stima che in Italia siano circa l’1% i bambini e gli adolescenti maltrattati – dice Pietro Ferrara, referente nazionale della Società Italiana di Pediatria (SIP) per abusi e maltrattamenti e professore alla Cattolica del Sacro Cuore di Roma , ma questa percentuale rappresenta solo la punta dell’iceberg e la “patololgia delle cure” riguarda oltre il 60% dei casi”. “La possibilità di prevenzione e contrasto del fenomeno degli abusi, – aggiunge Luigi Nigri, vice presidente Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) – non può prescindere da un’attenta informazione e sensibilizzazione da parte di tutti gli operatori pubblici e privati che entrano in contatto con il bimbo nel suo processo di crescita".

"Tutti i bambini hanno il diritto di vivere un’infanzia felice e serena; purtroppo, però, gli episodi di violenza su minori continuano ad essere frequenti e sono spesso compiuti da chi dovrebbe solo amarli e tutelarli – affermano Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, azionisti e membri del Board di Menarini – In questo scenario, Menarini continua a supportare questo progetto unico al mondo che, con la formazione di migliaia di pediatri e medici di base, aiuta a proteggere i più piccoli da un destino crudele”. Ed ecco alcuni segnali a cui fare attenzione: umore insolitamente triste, improvvisi cambiamenti nel comportamento e nelle abitudini, dolori fisici che non trovano una spiegazione medica, disturbi del sonno, improvviso calo del rendimento scolastico, sviluppo di nuove paure, comportamenti regressivi, comportamenti autolesionistici.

O.Mu.

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